Il Napoli chiama, la Juve risponde: è lotta a due per lo scudetto. Lazio ed Inter perdono ancora terreno mentre il Milan continua a risalire. A Roma via Zeman, vince la Fiorentina, respirano Atalanta, Bologna e Genoa. Crisi profonda per il Palermo che si affida a Malesani.
Testa a testa profilasi. Juventus e Napoli scattano e da dietro non arrivano repliche da Lazio e Inter. Forse è presto per parlare di allungo decisivo anche se le impressioni lasciate dal campo questo dicono. Il Napoli mette pressione ai bianconeri vincendo (notizia: senza gol di Cavani!) l’anticipo serale al San Paolo contro il Catania. Una notte insieme in vetta, ma a pranzo è già tutto finito: la Juve passa a Verona contro un Chievo che al Bentegodi non perdeva da 8 gare.
Nel pomeriggio tocca rispondere a Lazio ed Inter, impegnate rispettivamente sui campi delle pericolanti Genoa e Siena. A Marassi i biancocelesti hanno la forza di recuperare dal doppio svantaggio, ma all’ultimo respiro sono puniti dal nuovo acquisto dei rossoblu Marco Rigoni.
Non esce dal suo momento negativo neppure l’Inter: in casa dell’ultima in classifica i nerazzurri crollano 3-1, evidenziando grossi limiti sia difensivi che nella costruzione della manovra. Per Stramaccioni la situazione si fa ora pesante: con un bottino di soli 6 punti conquistati negli ultimi 7 turni il tecnico romano guarda con preoccupazione al ciclo di sfide che porterà al derby (Chievo, Fiorentina e Milan le prossime avversarie).
Non bastasse ecco il Milan agguantare i nerazzurri in classifica. Come? Con le reti dell’ex Balotelli, che va subito in campo dall’inizio e segna la doppietta decisiva nella vittoria sull’Udinese. I rossoneri si portano a 3 punti dal terzo posto, con un parziale record di 25 punti ottenuti nelle ultime 10 giornate.
Approfitta del rallentamento in zona Champions anche la Fiorentina. I viola, dopo aver messo a referto un solo punto in 4 gare, tornano a fare bottino pieno contro il Parma. Chi si allontana, invece, quasi definitivamente dalle posizioni europee è la Roma. La debacle interna contro un Cagliari in buona forma (8 punti nelle ultime 4 partite) costa la panchina a Zeman, la cui maggior colpa sembra essere stata quella di aver continuato a puntare sul disastroso Goicoechea fra i pali.
Altro esonero a Palermo dove Gian Piero Gasperini viene sostituito da Alberto Malesani. I rosanero non vincono da novembre (3-1 nel derby col Catania) ed hanno raccolto solamente 3 punti nelle ultime 9 giornate. Diventa dunque pesantissimo il k.o. subito in casa contro l’Atalanta, che lontano da Bergamo veniva da 5 battute d’arresto consecutive. Perde in casa anche il Pescara che nel girone di ritorno è l’unica squadra a non aver ancora ottenuto punti. Gli abruzzesi sono battuti 3-2 dal Bologna che per la terza volta in stagione ottiene la posta piena lontano dal Dall’Ara e curiosamente lo fa per la terza volta con lo stesso risultato!
Infine pari e sbadigli sabato pomeriggio fra Torino e Sampdoria. Ci si accontenta di un punto a testa, utile soprattutto al Toro per allungare la propria striscia di imbattibilità (7 risultati utili, miglior serie aperta).
La Top 11 della giornata Classifica Serie A – 23^
JUVENTUS 52
NAPOLI 49
LAZIO 43
INTER 40
MILAN 40
FIORENTINA 39
CATANIA 35
ROMA 34
UDINESE 33
PARMA 31
CHIEVO 28
TORINO (-1) 28
ATALANTA (-2) 26
SAMPDORIA (-1) 25
BOLOGNA 25
CAGLIARI 24
GENOA 21
PESCARA 20
SIENA (-6) 17
PALERMO 17