Nel posticipo del lunedì la Juventus batte la Lazio, ottiene il quinto successo consecutivo e sale a + 11 sul Napoli. A San Siro finisce infatti in parità lo scontro diretto per evitare i preliminari di Champions fra i partenopei e il Milan. La Fiorentina consolida il quarto posto, vince la Roma a Torino, ancora k.o. l’Inter.
Il successo della Juventus all’Olimpico, contro una Lazio in chiara emergenza, mette con un mese d’anticipo la parola fine al discorso scudetto: i bianconeri, a 6 giornate dal termine, guidano ora la classifica con 11 punti di vantaggio sul Napoli, che in realtà diventano 12 avendo gli uomini di Conte anche lo scontro diretto a proprio favore. La doppietta di Vidal acquista dunque un peso specifico notevole sull’intera stagione, anche perché arriva dopo il pareggio di San Siro fra partenopei e rossoneri. Il Milan (al 14° risultato utile di fila) resta dunque staccato di 4 punti dalla squadra del presidente De Laurentiis e si prepara ad affrontare a Torino proprio la capolista.
Il pari degli uomini di Allegri e la vittoria della Fiorentina a Bergamo riaccendono all’improvviso la lotta alla terza piazza: i viola risalgono con le reti di Pizarro e Larrondo a -4 dai rossoneri e distanziano Lazio ed Inter nella corsa al quarto posto. Per i nerazzurri è un momento delicatissimo. Sul neutro di Trieste, Handanovic abdica due volte al cileno Pinilla, che porta così il Cagliari sopra la fatidica soglia dei 40 punti, di cui ben 26 ottenuti nel girone di ritorno (i sardi sono terzi in questa classifica dietro Juve e Milan). Per l’Inter si tratta, invece, del quarto k.o. nelle ultime 5 giornate di campionato. I nerazzurri scivolano ora al settimo posto in classifica, scavalcati anche dalla Roma: con un gioiello di Lamela (che vale l’1-2) i giallorossi espugnano l’Olimpico di Torino e mettono in preallarme la squadra granata, che ha conquistato un solo punto nelle ultime 3 partite. Bottino identico a quello ottenuto da Chievo e Sampdoria, formazioni in calo ma ancora in piena autonomia grazie al vantaggio sulle zone calde costruito nei mesi scorsi.
I clivensi di Corini pareggiano in casa 0-0 contro il Catania, che si vede scavalcato in classifica dall’Udinese. La squadra di Guidolin passa in modo netto al Tardini di Parma e si avvicina sensibilmente al gruppo di formazioni in battaglia per i posti in Europa League.
Parità nel “derby della lanterna”, un risultato che scontenta un po’ tutti: la Samp che si vede raggiunta nel finale (giocato in inferiorità numerica per l’espulsione di Costa), il Genoa che con un bottino di soli 2 punti ottenuti nelle ultime 6 partite resta penultimo.
Risale alla grande invece il Siena, che vincendo a Pescara (1 punto conquistato nelle 13 partite del girone di ritorno) ottiene il quinto risultato utile consecutivo, ma soprattutto si rimette alle spalle Genoa e Palermo. I siciliani, nel match che aveva aperto questo 32° turno, non vanno oltre il pareggio interno contro il Bologna, anche a causa di una clamoroso errore del portiere Sorrentino. Si preannuncia un derby infuocato, la prossima settimana, contro il Catania, che dalla sua andrà alla ricerca del record di punti in massima serie.
La Top 11 della giornata Classifica Serie A 32^
JUVENTUS 74
NAPOLI 63
MILAN 59
FIORENTINA 55
LAZIO 51
ROMA 51
INTER 50
UDINESE 48
CATANIA 47
CAGLIARI 42
PARMA 39
BOLOGNA 38
ATALANTA (-2) 37
SAMPDORIA (-1) 37
TORINO (-1) 36
CHIEVO 36
SIENA (-6) 30
GENOA 28
PALERMO 28
PESCARA 21