Magazine Calcio

Il punto sulla serie A: 25° Giornata.

Creato il 19 febbraio 2013 da Maurocanavese @Maurone
(Jovetic scaglia in porta il pallone del 3-0 contro l'Inter, che con Ranocchia sta a guardare...)

(Jovetic scaglia in porta il pallone del 3-0 contro l’Inter, che con Ranocchia sta a guardare…)


Le tre
Top Prestazioni della giornata:

La vittoria della Fiorentina sull’Inter; dopo la batosta della settimana scorsa contro la Juventus, Montella ha ridisegnato tatticamente la sua squadra passando dal 3-5-2 fin qui proposto ad un 4-3-2-1 con l’arretramento di Pasqual a terzino sinistro e spostando Tomovic come corrispettivo sulla destra, mentre sulla trequarti, Ljajic a sinistra e Cuadrado a destra, supportano ora un ritrovato e beneficiato Jovetic, così il numero 10 viola è tornato a giocare più vicino alla porta, arrivando con più felicità al tiro; ed in complesso è stata una prestazione fisica e tecnica eccezionale quella della Fiorentina che ha annichilito un’Inter incapace di reagire e d’impensierire i propri avversari

Fortissimamente Totti; nella Roma che faticosamente Andreazzoli sta cercando di DeZemanizzare cambiando modulo, gerarchie, modalità d’allenamento e rapporti nello spogliatoio è ancora il vecchio capitano di 100 (anzi 528!!) battaglie a dare il gol vittoria in una partita contro la Juventus giocata con ordine e misura da entrambe le squadre fino al gol del “Pupone” che ha esaltato i padroni di casa che hanno chiuso la prestazione in crescendo mentre la Juventus, sicuramente stanca per il terzo impegno in sette giorni, e fondamentalmente poco fantasiosa, opponeva poco costrutto; Conte si è lamentato di questo particolare, ma i tifosi si chiedono: applicare il turn-over no? Fortuna vuole che un imballato Napoli sia stato incapace di approfittarne…

Alessio Cerci; arrivato a Torino con mille aspettative e la nomea di essere un po’ testa matta l’esterno preferito da mister Ventura ha inanellato nel girone di andata prestazioni controverse, superbo contro Atalanta e Fiorentina ad esempio, anonimo contro Juventus e Roma invece, ma dalla partita contro il Chievo il ragazzo ha ritrovato smalto, continuità, ed estro come domenica contro i nerazzurri bergamaschi, portando i granata all’undicesimo posto in piena zona tranquillità; non è poco ed anche Prandelli se n’è accorto….

Le tre Flop Prestazioni della giornata:

La striscia nera del Pescara; adesso anche i tifosi si sono stufati e lo hanno fatto sentire chiaramente alla fine della partita persa in casa contro il Cagliari. Gli abruzzesi sono rimasti in partita solo nel primo tempo dove sono riusciti persino ad avere le occasioni più ghiotte, ma l’uscita di D’Agostino per infortunio ha fatto crollare il castello di carte di un confuso Bergodi, e sopratutto la difesa si è come liquefatta sui tentativi di attacco dei sardi che con una doppietta del brillante Sau, già quota dieci gol alla prima stagione in serie A, portano a casa tre punti d’oro nella corsa salvezza; per il Pescara invece buio pesto, pestissimo.

La Lazio in confusione; avevamo detto che il Siena ci avrebbe provato in tutti i modi a onorare il suo campionato gravato da sei punti di penalizzazione, e che il mercato aveva portato a Iachini alcuni miglioramenti al gruppo, specie quell’Innocent Emeghara già a segno due volte nelle precedenti due partite, ebbene ora lo sanno anche i giocatori laziali che a Siena perdono partita e faccia, regolati dai bianconeri locali che con una doppietta del nigeriano, naturalizzato svizzero, e di un ritrovato Rosina agganciano il Pescara al terz’ultimo posto; ma oltre ai meriti dei toscani và sottolineato il nervosismo e l’imprecisione dei biancocelesti, quasi fossero lì per caso e per la prima volta assieme, e i tentativi in corsa di Petkovic di raddrizzare le cose non ottengono assolutamente nulla, anzi forse finiscono ulteriormente per smarrire i suoi uomini; urge chiarimenti su tutti i fronti.

La mollezza dell’Inter; inconcludente, presuntuosa, fuori forma e discontinua, ecco la prestazione fornita contro la Fiorentina, non dissimile da quella contro il Siena o il Torino; Stramaccioni si prende le sue responsabilità sulla gestione degli uomini da mandare in campo, e fa bene, ma non è la prima volta che lo ammette e poi ripropone, spesso fuori ruolo, come sempre i Zanetti (che davvero non è più in grado di essere quel grande giocatore visto fino a due stagioni fa), i Kovacic, i Nagatomo, i Pereira, gli Alvarez e i Schelotto che compongono le sue squadre… confusione generale, ed intanto incombe l’ombra di Simeone sulla prossima stagione.



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog