IL PUZZLE-POST DELLA DOMENICA. Rubato il “Corona’s Archive”. Ruby si è sposata, testimoni i coniugi Rabbit

E se qualcuno di voi crede a Fabrizio Corona per favore cambi blog. Con la notorietà a picco, nessuna televisione che lo invitata per fargli ancora esprimere il suo pensiero filosofico sul gossip (diventato grazie a lui uno “stile di vita”), con Belen (dicono) incinta e qualche multa salata da pagare per guida senza patente, il Macho De Machis italiano, l’uomo immortalato dai paparazzi della sua agenzia in semi erezione alle Maldive, ha deciso che era ora di rinverdire i fasti appannati e riportare a casa qualche euro per sopravvivere. Così, come Berlusconi con i modellini di polistirolo, Belpietro con il caposcorta psicopatico e Capezzone che si tira ceffoni da solo, il Fabrizio vostro è stato vittima di un devastante furto con scasso alla ricerca del “nudo perduto” manco fosse Goya al quale hanno fregato la “Maya”. Ma, al contrario dei personaggi succitati, Corona si è costruito lo scoop del furto facendo l’occhiolino da par suo (da qui il metodo Corona dell’”ammicco”) a quasi tutti i giornali d’Italia. Ricordate le sue dichiarazioni? “Le foto (di Berlusconi nudo, nda.) esistono ma nessun giornale le vorrà pubblicare, nessuna agenzia le vorrà proporre, nessun direttore avrà il coraggio di pubblicarle. Perché nel nostro Paese non c’è vera libertà”. I primi giorni di gennaio era stato ancora più esplicito tanto che, al Fatto, aveva dichiarato: “So che ci sono filmini e immagini del bunga-bunga, anche quelle più intime. È normale no? Sono così stupidi che non controllano. Da tanti anni le ragazze ci guadagnano a tenere tutto per sé”. Poi però, aveva negato queste dichiarazioni (che il giornalista del Fatto aveva registrato), seguendo il più puro dei metodi berlusconiani: “negare il giovedì quello che ha dichiarato il mercoledì”, come ha brillantemente ricordato Umberto Eco a Milano. Fabrizio Corona insomma, aveva preparato adeguatamente il terreno per gridare poi “al furto” fingendo perfino di essere rimasto sconvolto dai ladri che hanno portato via “solo l’hard disk e i cd, lasciando soldi e assegni”. “Cosa volete che cercassero se non le foto di Berlusconi nudo?”, ha detto il Corona fregandosi le mani. La conferma del marchingegno messo in piedi a solo scopo autopromozionale si è scoperto immediatamente quando il fotoreporter ha detto “Oggi in tv dirò la mia versione dei fatti”. Raggiunto lo scopo: pronta la comparsata rilancia-immagine. L’altra notizia degna di nota è che Ruby si è sposata. A Las Vegas. Siccome di Marchionne torneremo a parlare quanto prima, non ci sembra il caso di dedicare il nostro post domenicale a Detroit, ci sarà tempo, e poi c’è il sole. Luca Risso, il fidanzato “svedese” di Ruby, ha detto che lui e la sua dolce metà si sono uniti in matrimonio a Las Vegas. Con i soldi di Papi e quelli delle interviste e comparsate televisive a pagamento dell’ultimo mese, Ruby e Luca si sarebbero potuti sposare anche su Marte e alloggiare al “Mars Village”, ma hanno preferito la più prosaica Las Vegas, la città del Nevada dove ci si sposa e si divorzia in un amen. Ruby, che da ora in avanti saremo costretti a chiamare “signora”, ha deciso di dare un taglio netto alla sua vita avventurosa, e lo ha fatto portando davanti a un giudice di pace svegliato alle due del mattino, dopo una solenne sbronza al Caesar Palace, il suo pap...ultimo fidanzato niente affatto geloso delle dicerie, delle foto e dei filmati porno-soft che circolano sulla sua fresca consorte da qualche mese a questa parte. Testimoni degli sposi Roger e Jessica Rabbit, incontrati poco prima al tavolo del Black-Jack in una folle notte all’insegna dell’azzardo. Jessica ha dedicato a Ruby, “Why Don’t You Do Right” mentre Roger tentava inutilmente di palparle il culo non rendendosi conto di essere solo un cartone animato. E chi pensa a una similitudine con Silvio è un Sallusti qualsiasi.