Sono una che dimentica. I torti, e questo magari va anche bene, le cose, le idee.
Mi ricordo le cazzate, quelle sì, si vede che poi non ho più memoria per le cose che invece dovrei ricordare.
Oltre alle due agende che di solito uso quando lavoro (una resta in ufficio, l'altra è sempre nella borsa), alla lavagna magnetica appesa in casa con i post-it delle cose importanti e a questo blog, ho inaugurato il quaderno delle ricette e delle buone idee.
Le ricette perchè mi piace cucinare, ma ogni volta devo chiamare mia mamma, collegarmi a internet o ripescare fogli nel cassetto di cucina e non è per niente pratico.
Le buone idee perchè ogni tanto mi vengono.
Poi le dico e me ne dimentico, come se avessi aperto un cancello e le avessi fatte scappare.
Tutto in unico quaderno, così non ne devo cercare due quando è ora di aggiornare.
Certo, così pasta e ceci sarà di fianco alla zanzariera ad aria, il brasato sul retro di una traccia del romanzo che magari scriverò e un giorno i miei nipoti si chiederanno di quale disturbo soffrisse la loro antenata.
Una volta finito lo riporrò nella scatola dei ricordi, quella destinata al diciottesimo compleanno di Cigolino.
Nel quaderno annoto anche ciò che a Cigolino proprio non piace mangiare.
Per esempio il pollo. Oggi ha pianto disperato e non c'è stato verso.
Piange e con le due mani allontana il cucchiaino, è un grande comunicatore.
Sono curiosa di vedere come cambiano i gusti e cosa, al contrario, se non piace dall'inizio non piacerà mai (tipo la trippa .... mi vengono i brividi!).