La giornata di ieri funestata dagli attentati in Francia,Tunisia e Kuwait, ha aperto come sempre opinioni varie sugli schermi televisivi.
Mi ha colpito molto un concetto chiaro e ben preciso:se non attacchi in Libia,Iraq o Syria,ti salvi,rimani fuori dall’antipatia del califfato e,forse,ti salvi.
Se invece al contrario sei spietato,in “regalo” ricevi attentati in casa e altre cose pericolose e distruttive.
Insomma la logica del buonismo,o del pacifismo a tutti i costi,ti para il culo,è il salvagente dalla violenza di un attentato o dal boia più spietato.
L’Italia fino ad ora,ha coesioni ideologiche con l’america dal pugno forte e duro,ma attende,annaspa in una politica estera dove ,al contrario,accoglie emigrati in mare,li rifocilla e sdogana magari prossimi terroristi ospiti in casa nostra.
Alla fine,il piacere è reso a chi vuole questo,e cioè maggiori sbarchi di uomini in Europa,più confusione manageriale nell’affrontare il problema profughi da parte degli stati europei e azione scarsa nel contrastare tali emergenze.
Gheddafi disse che la fine del suo regno libico sarebbe coinciso con l’invasione in europa di migranti e terroristi,di persone che sarebbero arrivate sulle sponde italiane mischiate a kamikaze e altro.
Un quadro difficile,un quadro dove se da una parte l’america monitora con dovuta lontananza fino ad ora,operativamente parlando,dall’altra invece l’Europa deve rivedere ogni giorno e affrontarlo con sinergie mancanti tra gli stati stessi e tanta confusione decisionale .
Ma noi siam salvi,fino a quando non spareremo sulle coste libiche,vero Renzi?….
arallagianluca