Il quartiere-platea

Da qualche giorno una collega “continentale” che alloggia nel mio quartiere, a causa del grande caldo, è costretta a studiare con le finestre aperte e questo con grande gioia dei tanti abbonati al Teatro lirico che  abitano in questa zona. Un vero piacere per le orecchie degli appassionati: acuti e sopracuti senza risparmio. Anche io ho aperto le finestre, rinunciando al condizionatore, affinchè potessi anche capire quale passaggio d’opera stesse eseguendo.

Nel momento in cui sono uscita di casa, poi, sono stata fermata da un negoziante il quale mi chiedeva se fossi io il soprano che “gorgheggiava” conoscendo il mestiere che svolgo. Gli ho spiegato che era una mia collega che si stava preparando ad affrontare un esame impegnativo.

Francesca Secondino soprano

Ma proseguendo il mio cammino verso casa di mia mamma,  incociavo altre persone che ferme, incantate, commentavano la voce celestiale che risuonava    in tutta la zona, amplificata anche dai palazzi circostanti. Insomma un vero successo di pubblico in una platea a cielo aperto.

Naturalmente poi l’ ho riferito alla collega la quale mi ha anche detto che quel brano che ha tanto studiato quella sera, è stato il brano che le ha permesso di superare un’audizione garantendole una parte importante nella prossima opera della stagione lirica.

Grandissima Francesca, tantissimi auguri per questo riconoscimento meritato e un grande in bocca al lupo!