Il Questore di Trapani Esposito nominato Paladino dei vini di Sicilia

In occasione dell’apertura della rassegna dedicata ai vini: “Il 18 alle 18”, che si è tenuta nei locali dell’Otium a Marsala, ideata e condotta dall'avvocato Diego Maggio, presidente dell’Associazione Paladini dei Vini di Sicilia,   patrocinata dalla Città di Marsala e inserita nella collana di eventi Marsala 2013 Europen Wine City, il Questore della Provincia di Trapani  Carmine Esposito è stato nominato Paladino dei vini di Sicilia.

Cosi  Maggio ha motivato la designazione del Sig. Questore: “Paladino della Legalità e Paladino del Vino” e dal canto suo il  Questore ha accettato la designazione connotandola con una argomentazione semplice e diretta: “un piacere per Me ricevere questa designazione che è connubio di cultura, tradizione e buon esempio di imprenditoria”

L’incontro ha avuto come tema conduttore “ragioni e sentimenti nella Città europea del vino” ed ha tratteggiato i segni della “marsalesità”.  Hanno offerto contributo alla riflessione: Rosa Rubino direttore responsabile del Vomere, quindicinale di informazione e due rappresentati del mondo del vino marsalese, eccellenze nella produzione di vino Marsala, Giuseppina De Bartoli della Cantina De Bartoli e Laura Doro della cantina Martinez.

Ha concluso l’incontro il Sindaco della Città di Marsala Giulia Adamo, che omaggio all’appuntamento e ha colto l’occasione per ribadire l’importanza della designazione della Città di Marsala a capitale europea del vino, dichiarando: “l’organizzazione dell’evento Marsala 2013 Europen Wine City, mi sta offrendo una grande possibilità, un confronto diretto con le energie giovani di questa Città”.

Per un pomeriggio, Otium,   uno spazio privato, dedicato alla comunicazione culturale, è diventato luogo aperto al dialogo tra Cittadini e Istituzioni.  Il tutto si è concluso con un piacevole momento di conversazione tra i convenuti, accompagnato dalla degustazione di Vino Marsala offerta dalle Cantine De Bartoli e Martinez; alle pareti il vino rappresentato in tutte le sue sfumature di colore nelle due opere di Paolo Longo.