Il racconto della Patata, parte prima

Da Beadsandtricks

Lo so, ai fini SEO facevo meglio ad intitolare questo post "La Sagra della Patata di Oreno 2012". Ma questa storia fa ridere sin dall'inizio, sin da quando io e Luca abbiamo fatto la domanda per partecipare e poi ci scambiavamo su facebook status e commenti del tipo: "novità dalla Patata?", "Olèèèèè la Patata si fa!".
E la Patata si è fatta, in effetti! O meglio, ne abbiamo già vissuto i primi due giorni lo scorso fine settimana. Pur essendo molto vicina a dove abito, e pur amando molto questo luogo, non ero mai stata a questa Sagra che si svolge ogni due anni. Quindi devo dirvi che sono rimasta molto colpita dalla quantità di gente che nei giorni di sabato e domenica ha affollato le vie di questo piccolo borgo di origine medievale.
Ma partiamo dall'inizio. E dunque dall'organizzazione di questo evento. Purtroppo non ci siamo affidati al Circolo culturale che si occupa direttamente della Sagra, ma ad una delle tante organizzazioni che promuovono i mercatini in questa zona. Dico promuovono e non "organizzano" perchè ormai mi pare di aver capito che in pochissimi sanno davvero cosa voglia dire organizzare o abbiano un vero interesse a farlo. La maggior parte ha interesse solo a mettere dentro più espositori possibile e intascare un po' di soldini. Infatti la mattina di sabato è cominciata nel peggiore dei modi con me che, avendo un treno da prendere, volevo lasciare Luca almeno col gazebo montato, ma invece mi è toccato inseguire la persona a cui ci siamo affidati per capire dove eravamo posizionati e sentirmi dire che non lo sapeva e la fatidica frase del giorno: "adesso vedo". E premesso che solo due giorni prima ci avevano comunicato che non avremmo avuto l'allacciamento alla luce come ci avevano detto quando avevamo pagato la nostra quota.
Dopo varie peripezie, inseguimenti dell'introvabile persona, "metti giù lì", "no, metti giù di là", "ma che fate!! qui non potete mica stare!" (come scrive Luca nel suo racconto, il nervoso era agli apici), io sono dovuta scappare a prendere il mio treno con destinazione Macef, mentre Luca è rimasto a montare da solo dopo che finalmente, alle dieci passate, gli è stato assegnato un posto (considerando che avevamo pagato con un anticipo di diversi mesi il nervoso era oltre gli apici...).
Detto questo però per fortuna Oreno è un bellissimo posto, pieno di fascino, e io ho avuto la ventura di arrivarci sia sabato che domenica nella mia ora preferita del giorno, il crepuscolo, quando tutte le pietre e le facciate si tingevano di una luce meravigliosa... e arrivando ho visto quanta gente già affollava la festa, tutti a cercare parcheggio, e ad avviarsi dentro al borgo pregustando qualcosa di buono da mangiare e cose belle da vedere.


Il nostro banchetto al lume di candela era veramente romantico e suggestivo, certo un po' di luce in più non avrebbe fatto male, ma lo stesso abbiamo ricevuto tantissimi e inaspettati complimenti sia per il banco e l'esposizione che per gli oggetti e la qualità.

E domani e domenica, 15 e 16 settembre, si replica! Siamo entusiasti di poter essere di nuovo lì, insieme, e speriamo di incontrare ancora tanta gente, tanti sorrisi, tanto calore.
Ci saranno sfilate medievali, la Dama vivente in costume, investiture di cavalieri, balli e musica, tanto cibo. Se l'affluenza sarà quella dello scorso fine settimana preparatevi a girare un po' per trovare parcheggio in serata oppure, ancora meglio, venite a trovarci durante il giorno. Vi aspettiamo, probabilmente sempre nello stesso posto, in piazzetta dell'oratorio. Cercateci! :)


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