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Il Racconto di Natale di John Snellinberg

Creato il 22 dicembre 2010 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

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La premiata ditta John Snellinberg, Patrizio Gioffredi e tutto il gruppo che ci ha regalato La Banda del Brasiliano, si fa risentire per le feste natalizie con una ‘zingarata’ (tanto per citare un caro estinto d’eccezione) delle loro, un cortometraggio, Snellinberg’s Christmas Carol, che non è in 3D, non è girato in IMAX, non è il remake di un colossal americano e non c’ha Angelina Jolie come protagonista, però, deh, fa ridere!

Sarà ispirato a una storia vera? PO S (Po’ esse’)! Perché tre della Snellinberg gang, Pierpaolo Duranti, Emanuele Trifone e Luca Spanò (quello che faceva la parte del “Biondo” ne La Banda del Brasiliano), interpretano dei derelitti, squattrinati pure alle feste come merà del Belpaese, che sono precari fino al parossismo e ne devono pure subire le conseguenze. Infatti sono gli improbabili babysitters del diabolico Nicholas Pergnani, che i genitori lasciano a casa per farsi i fatti loro. Un po’ come l’episodio di Robert Rodriguez in Four Rooms, ma senza cadaveri di prostitute, incendi e amenità exploitation varie, i tre dovranno vedersela con la peste e il suo compagnuccio mite Lorenzo Casini. Pur di mantenere il lavoro si devono inventare di tutto e il “piccolo capitalista del cazzo”, come verrà appellato il bambino, sembra già avvezzo al mobbing e alla prevaricazione sociale. Non gli piacciono nemmeno i Blues Brothers e, alla fine di una storia che ha del jazzistico per la libertà in cui si sviluppa, i tre porcellini se ne andranno a spasso.

Gli Snellinberg riescono ancora a restituire quel sapore di cameratismo, reale amicizia e genuinità che oramai la commedia italiana ha quasi completamente perso. Gli auguriamo vivamente – insieme agli auguri canonici di Natale che estendiamo a tutti coloro che seguono i canali di Taxi Drivers – di sfondare definitivamente (e qui…canale, sfondare…si va su terreni minati!) per potersela spassare anche loro su uno yacht con un inutile biliardo che sogna uno dei loro protagonisti, insieme a escort e cocaina, come forse fanno alcuni di coloro che se la comandano nella commediaccia all’italiana di oggi che fa tanto venir voglia di buttarsi di sotto. Allora si potranno pure rovinare e sputtanare. Intanto continuassero così che ci fanno sorridere e ringraziare Dio per la roba che abbiamo, come dice la canzoncina del cortometraggio scritta appositamente per l’occasione.  Autori: John Snellinberg. Mogol, Satana.

Gianluigi Perrone


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