"Sta facendo molto bene e sono soddisfatto di tutti i componenti", ha dichiarato Davies, arrivato dal Llanelli. Che sottolinea la conoscenza del rugby di Tindall, anche se "non sono sorpreso, avendo parlato con lui e con gente che lo conosce bene. Non gli metterò alcuna pressione addosso". Davies sottolinea come spesso alcuni atleti bravi sul campo non abbiano faticato ad esprimersi come allenatori, "ma Tinds è uno che ha lavorato duro sul suo gioco tattico lungo gli anni e dimostra oggi confidenza con la propria area di gioco". Sa che c'è da sgobbare e tanto per riuscire a passare ai livelli superiori. "Avrà un grande futuro come allenatore", sentenzia il suo boss. Una preziosa opportunità di Tindall per riscattare un 2011/2012 all'insegna delle polemiche sulla spedizione Mondiale di un anno fa e degli infortuni che lo hanno rallentato.
Intanto nei piani alti della Rugby Football Union hanno deciso di puntare - a proposito di allenatori - di uno che la sa lunga: Ian McGeechan, che è stato nominato assieme a Peter Keen (già UK Sports performance director) osservatore della nazionale inglese. Il tutto guardando alle prossime Olimpiadi, quando il Rugby 7 scenderà sui campi di Rio de Janeiro. "Se hai i giusti programmi e le strutture adatte, puoi ottenere risultati", ha commentato McGeechan al Telegraph, riferendosi esplicitamente ai successi ottenuti dal Team GB a Londra 2012. L'intento è quello di condividere le conoscenze per assicurare ai giocatori la possibilità di puntare in alto, come fatto con gli atleti ai Giochi.
Uomo più che mai presente nel rugby d'Oltremanica, alla luce delle esperienze in Premier, Heineken Cup e con i British & Irish Lions: McGeechan era nel panel che ha portato Stuart Lancaster sulla panchina dell'Inghilterra e ha sponsorizzato la scelta di Warren Gatland come head coach dei Lions che affronteranno l'anno prossimo l'Australia, mettendosi a disposizione del neozelandese.