Il rapporto della Caritas condanna i tagli dei governi: De Profundis per lo Stato sociale

Creato il 17 ottobre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

(senza parole)

Come si fa a vivere così? La Caritas ha diffuso tramite l’Ansa un rapporto che pare un bollettino di guerra. Non è morto nessuno, tranne forse, per alcuni, la speranza. Lo Stato sociale è stato ormai distrutto. Se si continua ad ascoltare i grandi economisti liberisti dove si arriva? Alla miseria di massa, alla necessità di emigrare per trovare lavoro? Si torna ad affollare le navi o gli aerei per l’Australia, l’America del Nord e del Sud, ci si arruola nel nuovo esercito svizzero? Incredibile! Ecco che cosa dice la Caritas:

Negli ultimi 3 anni, dall’esplosione della crisi, c’e’ stata un’impennata degli italiani che si sono rivolti ai Centri Caritas e che ormai sono il 33,3%. Aumentano casalinghe(+177,8%),anziani (+51,3%),pensionati (+65,6%).I dati sono del Rapporto poverta’ 2012 della Caritas. Secondo la Caritas c’e’ una ‘evidente incapacita” del sistema di welfare a farsi carico delle nuove forme di poverta’, delle emergenze sociali derivanti dalla crisi. In un anno nelle mense Caritas distribuiti 6 milioni di pasti.

Adesso Mario Monti e il furbo Napolitano che cosa diranno? Che la Caritas è il nemico da battere? Che è ideologica? Come mai la Caritas ha capito quello che stava per succedere e dice chiaramente che cos’è successo mentre il Pd ci racconta che il governo Monti era necessario? Bisognava proprio governare così? Chiaramente no. Quante menzogne sono state raccontate in nome dello spread, che poi è ancora alto, e in nome dei conti delle solite banche? Ma quanta pazienza hanno gli italiani? Meriterebbero un premio, ad esempio lo Stato sociale, un po’ più di giustizia sociale, non la mannaia di Monti dopo quella annosa e feroce di Berlusconi.


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