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IL RASSEGNATO: Dal nostro inviato

Creato il 13 febbraio 2012 da Eastjournal @EaSTJournal

di Gaetano Veninata

IL RASSEGNATO: Dal nostro inviato

RUSSIADal nostro inviato – “Dobbiamo rinnovare i meccanismi della nostra democrazia, essi devono venire incontro alla crescente attività sociale”. “Noi dovremmo dare ai cittadini una opportunità di formare loro stessi l’agenda del legislatore, inoltrando i loro progetti e articolando le priorità. Propongo di prevedere una norma per l’esame obbligatorio delle pubbliche iniziative che raccoglieranno 100mila e più firme su internet”. “Bisognerebbe definire una linea che separa non solo il potere dalla proprietà, ma anche il potere esecutivo da quello che lo controlla“. Oh, parole sante! Finalmente una ventata di libertà! La Russia merita un cambiamento, basta con le vecchie oligarchie al potere! Sentiamo cos’ha da dirci il nostro inviato a Mosca.

UCRAINA – O Italia, fa lo stesso - L’ong International Centre for Prison Studies (www.prisonstudies.org) ha fornito ai media internazionali un quadro aggiornato all’estate 2011 della situazione complessiva delle carceri ucraine: il Servizio Penitenziario Statale dispone di 183 istituti, di cui 10 riservati ai minori, per una capienza totale di 157.984 posti. A fronte di una disponibilità di strutture così ampia, il numero delle persone private della libertà è però altrettanto impressionante: ben 157.886 su una popolazione stimata di 45 milioni e mezzo di abitanti. Per dare un termine di paragone, il tasso di incarcerazione è pari a 347 detenuti per 100.000 abitanti, una cifra che colloca l’Ucraina molto al di sopra degli altri paesi europei, che normalmente oscillano tra i 73 della Norvegia e i 154 del Regno Unito (l’Italia ne ha 113), e la avvicina invece ai 534 della Russia.

SERBIAAncora tensioni in Kosovo -


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