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Il razzismo della Nivea

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Sotto l’occhio del mirino a questo giro troviamo la casa tedesca di cosmetici Nivea, la quale ha avuto decisamente un lampo di genio per la sua nuova campagna pubblicitaria:

Il razzismo della Nivea

Vediamo un giovane afroamericano, di bella presenza il quale impugna la testa di un uomo, un altro nero, ma con la pettinatura afro e con tanto di barba, per lanciarla come una palla da bowling.

Troneggia lo slogan : “Re-civilize yourserlf” .

Le lamentele sono esplose come delle bombe, in molti hanno etichettato questa pubblicità come razzista, e la Nivea prontamente ha ritirato il tutto scusandosi e dichiarando: ‘‘Diversità e pari opportunità sono valori cruciali per Nivea. Il brand rappresenta diversità , tolleranza e pari opportunità. Noi apprezziamo la differenza. La discriminazione diretta o indiretta deve essere bandita in ogni decisione, e da tutte le aree della nostra attività. Questo vale senza distinzione di sesso, età, razza, colore della pelle, religione, ideologia, orientamento sessuale, o disabilità. Ne’  dovrebbe avere alcun significato l’origine culturale, etnica, o nazionale e la convinzione politica o filosofica

Credo che sia banale dire che trovo questa pubblicità stupida, priva di ogni buon senso e profondamente razzista e soprattutto credo che le scuse della Nivea siano le solite parole dette giusto per calmare le acque. Non credo che non ci sia stata una persona dotata di buon senso, prima di lanciare questa campagna, che si sia resa conto dello sfondo profondamente razzista che sussiste. Personalmente non mi sarei meravigliata se a sorpresa fosse comparso un membro del ku klux clan a fare la barba alla povera testa!

Penso inoltre che  la parola “ricivilizzati” sia offensiva, quasi a voler considerare la gente afro delle sottospecie , e conoscendo la storia di queste persone sempre discriminate nel corso degli anni fossi al posto dei pubblicitari della Nivea mi metterei in angolino a piangere dalla vergogna!

Credono ancora nell’esistenza di una razza superiore e una da re-civilize?

Ma allora non si devono anche ri-civilizzare le persone che per i loro credo religiosi non si tagliano i capelli e non fanno la barba (nelle loro scuse parlano di rispetto per la religione,ideologia e razza…ma ne siamo sicuri?) ?

Viviamo in un paese che ormai non rispetta ne la cultura ne la dignità delle persone, l’importante è VENDERE!

Non è comunque la prima volta che la Nivea gioca con questi sottili doppi sensi, qualcuno ricorda la pubblicità, a mio parere sessista, dove ritroviamo questo scambio di battute:  ”Nell’uno contro uno voglio vedervi decisi! Ma evitiamo le entrate ruvide per non rovinare la prestazione” “Ho capito mister, l’importante è buttarla dentro“?

Il razzismo della Nivea

Beh che dire…ironia di basso livello!

Nel bene o nel male purchè se ne parli? Carissimi….nel male ci siete riusciti benissimo!

fonti:

Ansa,Giornalettismo

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