Presso il GAM a Torino si svolgerà un interessante ciclo di conferenze dal titolo“Il realismo è un fiore” a cura di Alessandro Rabottini.
Il primo incontro, previsto per il 7 maggio 2011 si è svolto con un primo dialogo fra il curatore Alessandro Rabottini e lo studioso Ara H. Merjian .
Seguiranno altri incontri tra maggio e giugno 2011 e saranno dedicati al tema del realismo nell’arte, ai suoi significati e interpretazioni che, dal Novecento, all’età contemporanea si sono delineate nella teoria, nell’arte, e nel cinema.
Ara H. Merjian, (Assistant Professor di Studi Italiani e Storia dell’Arte alla New York University, e autore di Giorgio de Chirico and the Metaphysical City pubblicato da Yale University Press, nel 2012) ha insegnato a Stanford e Harvard e scrive su Artforum, Art in America e Frieze. Ha condotto importanti ricerche hanno sui primi privini filmati delle Avanguardie, sulla cinematografia del Futurismo e sull’arte della resistenza, pubblicate sul Getty Research Journal, Res, e Grey Room.
Il dialogo Rabottini e Merjian si è svolto sull’analisi delle diverse esperienze del realismo, in particolare confrontando cinema e arte.
E’ stato posto in primo piano il tema dello spazio architettonico e urbano visti da autori come Pier Paolo Pasolini e Michelangelo Antonioni, divenuti metafore dell’esistenza collettiva.
Le trasformazioni dal paesaggio italiano dalla forma rurale a quella industriale nel secondo dopoguerra sono state confrontate con opere artistiche contemporanee, che vanno dai dipinti di accezione politica di Renato Guttuso all’oggettualità del Minimalismo americano fino all’arte Povera.
Il prossimo appuntamento è previsto per il 24 maggio, ore 18:00:
Anselm Franke
Le mappe di Boetti e la questione del realismo
(evento parte di Giorno per Giorno)
Fabio Mauri, Intellettuale, 1975, “Il Vangelo secondo Matteo” di/su Pier Paolo PasoliniGalleria Comunale
d’Arte Moderna, Bologna
foto: Antonio Masotti
Per informazioni:
Centralino GAM 0114429518
Sara d’Alessandro
Relazioni Esterne 0114429630 [email protected]
Sala Uno GAM, ingresso dal museo
Ingresso libero fino ad esaurimento posti