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Il reddito della escort

Da Mark @OfficinaDiMark
Il reddito della escortLa prostituzione è una prestazione di servizi retribuita (riferito alle volontarie e non sfruttate) e quindi rientra nella nozione di attività economica,come recita il sole 24 ore , fin qui non fa una grinza, in quanto vuoi o non vuoi le tasse andrebbero pagate. Ultimamente le prestazioni  hanno avuto gran risalto con le varie vicessitudini nostrane, anche se trattasi di opere pie,  potrebbero usufruire delle leggi vigenti in campo religiopolitico, quindi l'argomento con i vari intrecci avrebbe grandi basi riflessive. Nella tipica espressione italica, l'estetica e la forma hanno la loro importanza, quindi se elargisci beneficenza fisica con classe e dietro cospicue remunerazioni sei escort, se invece sei sciatta poco colta e percepisci pochi spiccioli sei puttana, come in una sorta di giustificazione per quei ceti sociali che per le loro esigenze corporee elevano l'atto per salvare la faccia. E qui il tutto si intreccia con le tasse, e per difendere il prelievo economico si prende a riferimento la costituzione art. 53 "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva", curioso come la costituzione possa esser utilizzata con senso e discriminata insensatamente in altri, però se devono pagare le tasse (giustamente rincaro) perché ancora trincerarsi dietro i paraventi moralisti ed ideologici e non riconoscere tutto apertamente, perché in questa penisola ognuno fa quel che cazzo vuole in barba ad ogni tipo di legge e rispetto e poi se uno fa un rutto in pubblico partono le indignazioni? Perché c'è questa perversa modalità di vedere il sistema?...mi sento una puttana, con la differenza che la sora Gemma avrebbe un fatturato d'altri tempi con la possibilità di scarico, mentre io il prelievo fiscale lo ritrovo anticipato in busta paga, e sinceramente aldilà delle considerazioni mi girano i coglioni.
 
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