Qual’è il regalo più bello? Quello che ci fa battere il cuore, stampare sorrisi e scappare qualche lacrima di felicità? Quello che quando si riceve l’unica cosa che si può dire è Uao?
Cosa ci fa sperare ogni giorno, quando ci alziamo, di ricevere un dono speciale che possa cambiare il corso del quotidiano, se non della vita stessa?
Quello che ogni Natale fa il suo capolinea nella lettera che scriviamo all’Uomo con la Barba per eccellenza?
Per me è l’amore, in ogni sua forma e al di là di ogni retorica.
Nello specifico: svegliarsi ogni mattina con il mio fidanzato, il sorriso che mi regala prima di andare a dormire. I suoi messaggi durante il giorno. I suoi abbracci. La sua onestà. Sapere che esiste un Noi, al di là di ogni discussione, al di là di ogni gelosia, al di là di ogni paranoia. I suoi baci. I nostri progetti. Quando in mezzo a un discorso parla al futuro di progetti comuni. Le nostre serate sul divano.
Esserci, che in amore questo è fondamentale. Esserci, parlarsi, risolvere i problemi, esautorare le discussioni. Perde chi se ne va, perde chi ama meno. In un rapporto si cresce, ci si confronta e non si teme nulla, nemmeno il peggio, perché la base è la condivisione e – appunto- l’amore, la voglia di stare insieme e di non correre dietro al primo cerino che può camuffarsi a sole.
Amore, come lottare per stare insieme, che mica è sempre facile, anzi. A volte si diventa il sacrificio dell’altro, a volte si perdono le speranze. Ci si ferisce involontariamente e molto spesso anche volontariamente. Si batte sul tallone d’Achille fino a quando fa più male. Ma poi ecco che le mani sono sempre intrecciate, ma poi ecco che si superano montagne e dispiaceri perché il fine ultimo è stare insieme.
Questo per me è l’amore e questo il regalo più bello.
E’ difficile trovare anime che sono pronte a mettere in gioco il proprio cuore, in sincerità e senza troppe domande. E’ difficile trovare la metà della mela, e far combaciare ogni virgola. E’ difficilissimo abbandonare i retaggi del passato, e credere che tutto possa sistemarsi, tutto possa funzionare.
Non sto parlando della relazione perfetta. Prego Iddio tutti i Santi e la Madonna di non avere mai la relazione perfetta. Perché il vero progresso è riuscire a trasformare le imperfezioni in nuovi traguardi, da oltrepassare insieme e saltare tenendosi per mano. Perché spero di essere fraintesa mille volte, perché questo tiene vivo l’amore, il non capirsi e fare uno sforzo immane per invece far si che chi amiamo possa comprenderci fino in fondo, dopo aver frainteso ogni parola detta, ogni azione fatta e compiuta.
Chè l’Amore non si merita ed è una grande verità. L’Amore si fa. L’amore è senza regole, e quello che pensavamo fosse diktat, in realtà è solo un punto di vista soggettivo pronto ad essere ribaltato per creare nuove certezze e nuove fedi.
Parlo di regali che non si possono comprare: risate che esplodono all’improvviso sul viso della nostra mamma. La tenerezza dello sguardo di mio padre quando si posa su di me, in un momento in cui proprio non me ne accorgo. O come quando l’alleanza tra sorella diventa complicità. Il mio cane che mi corre incontro scodinzolando.
Parlo di donare felicità, quei momenti così piccoli, eppure così importanti che costellano la nostra vita come diademi di stelle preziose.
Per questo, con il mio fidanzato, abbiamo deciso di partecipare a una meravigliosa iniziativa con CBM Onlus , diventandone ambasciatori e facendoci volto della loro campagna per San Valentino.
Questo per noi vuol dire tanto: molti sanno quanto detesti fare uno show off dei mie sentimenti più intimi, coinvolgendo chi amo di più. Restia a mettere foto insieme con il mio boo, questa volta non abbiamo potuto esimerci, perché la causa era più che giusta.
CBM è la più grande Organizzazione Non Governativa impegnata nella lotta alla cecità nei Paesi in Via di Sviluppo. Ogni anno i loro medici curano e assistono 25 milioni di persone nei paesi più poveri di Africa, Asia e America Latina.Per San Valentino Cruciani ha realizzato in esclusiva per CBM un braccialetto macramè impreziosito da un punto luce Swarovsky.Il disegno del braccialetto è un susseguirsi di piccoli occhi, simbolo della mission di CBM: ridare la vista a chi ne ha più bisogno con operazioni chirurgiche oftalmiche. E quindi eccoci. Ma adesso tocca voi. Per ogni bracciale, Cbm riceverà un prezioso contributo per aiutare chi ne ha più bisogno, donando così a loro #ilregalopiubello E cosa c’è di meglio di donare amore, speranza e luce? Inoltre c’è di più, ma lo scoprirete domani… Vi aspetto, diamo forma all’Amore. In ogni sua variabile, in ogni sua sfumatura, in tutti i sorrisi, ed in ogni modo conosciuto. I bracciali sono in vendita qui di seguito: www.cbmitalia.org/categoria-prodotto/linea-cbm .