Abbracciamoci.
Abbracciamoci stretti.
Abbracciamoci che fuori è tutto così precario, sfuggevole. Come si fa, me lo continuo a chiedere. Come possiamo rendere tutto invece solido e al riparo da ogni intemperie, è il mantra che mi accompagna prima di dormire.
Come dire, con la stessa serenità di Sandra Milo quando le chiedevano dove fosse Ciro.
Fondamenta salde, corazze solide: però anche così non basta..non basta nonostante le case che costruiamo, non basta nonostante i soldi che cerchiamo di mettere in banca per risparmiare per poter poi comprare cose che magari nemmeno ci servono.
E allora cosa basta?
Com’è che tutto cambia in un giorno?Com’è che basta la frazione di qualche istante per rivoluzionare il corso di una vita intera?
Forse la chiave di svolta sta nell’abbracciare la paura, nel farsi amico il cambiamento. Nel focalizzarci su tutto ciò che abbiamo di positivo, anche se magari in una giornata può essere solo il tram che arriva preciso quando tu sei alla fermata – e per noi ragazze cittadine devo dire che è abbastanza a volte.
Paradossalmente. Non vivete di paradossi spesso?
Io si, e faccio subito degli esempi. Amo il Natale, e lo amo così tanto che è ormai palese per chiunque mi capiti a tiro. Eppure, sono certa che il giorno di Natale che passerò, così come i passati, sarà un disastro. Amo il mio compleanno. Ma come tutti i miei compleanni, finisce sempre in rissa con qualcuno – liti con genitori, parenti, fidanzato o amici…è una roulette russa su chi, ma è raro che sbagli il prognostico.
Forse si tratta solo di accettazione.
Forse si tratta sempre e comunque di avere il famoso backup plan.
Forse questo piano B deve essere sempre pronto, forse dobbiamo essere duttili e abbastanza fantasiose di inventarcene uno nel raggio tempo di un minuto. Ad esempio, credo che oggi mi farò un regalo di Natale e mi comprerò un registratore così che possa guardarmi tutti i dvd natalizi quando il mio pranzo natalizio terminerà dopo poco che è cominciato – mi regalerò anche un bel pigiama, di quelli di flanella, e sonderò il terreno su quale cinese consegna a domicilio il 25 sera. E così so che avrò comunque risolto la giornata, tra un Mamma ho perso l’aereo, un Love Actually e un Miracolo sulla 34ma strada. Oppure no: oppure andrà tutto bene e sarà tutto giga favoloso. Scarterò regali e sorprese di cui nemmeno immaginavo di averne necessità, e sarà un Natale da ricordare.
Il bello dei paradossi è che vengono anche facilmente capovolti, once upon a time.
Sono una food blogger: ma non so fare i veggie burger e la mamma del mio fidanzato fa i dolci molto meglio di me. Non solo: ho la memoria corta quindi ammetto che seguo le ricette, perché altrimenti mi confondo con le dosi.
Pazienza: per ora con i miei soufflé non ho ancora ucciso nessuno e il risultato è buono.
Bisogna imparare a far felice qualcuno.
La vera chiave di svolta sta proprio qui.
Non basta fare regali: bisogna fare regali pensati.
Perchè un regalo fatto solo perchè si deve fare, non è di buon auspicio.
Basta un gesto, un accortezza in più. Il regalo non si misura nei soldi che si investono ,ma nel tempo che si dedica a costruirlo, a cercarlo..perchè il pensiero, il tempo che si dedica a chi amiamo, rende tutto più prezioso, più raro.
E secondo me, di questi tempi, è bello sapere che il nostro compagno/amico/genitore, abbiamo preso del tempo della sua frenetica giornata, per pensare a noi, a quello che siamo e a quello che forse veramente ci farebbe piacere – ad esempio: nulla di materiale, ma esperienze da fare insieme, abbracci dove sentirmi al sicuro, promesse di eternità, baci che tengono sveglie la notte.
O ancora: permettere a chi amiamo di essere se stessi fino in fondo, difetti tutti inclusi. Del tipo: mi fai arrabbiare tantissimo quando fai così, ma tu sei anche questo e amandoti, amo tutto di te, virgole asterischi e sfaccettature incluse. E rimango e rimarrò per sempre. Questo, ecco, è un altro meraviglioso regalo.
500g di castagne cotte Life Frutta
1 ltr di brodo vegetale.
400g di riso carnaroli
120g di parmigiano reggiano Gratuggiato
120 g di burro salato
1 cipolla tagliata a tocchi
1 ramo di rosmarino
75g di noci tagliate Life Frutta
200 gr di taleggio
Olio EVO
Far soffriggere la cipolla con l’olio, aggiungere le castagne e il riso, farli tostare e poi coprire tutto con il brodo, usandolo come se fosse brodo. Aggiungere il parmigiano e il burro, in progressione, durante la cottura.
Verso fine cottura aggiungere il taleggio e le noci.
Si ringrazia