Il regista Leo Muscato
Siamo nel pieno della preparazione dell’opera Nabucco di Giuseppe Verdi, produzione che torna a Cagliari dopo 6 anni , con un allestimento tutto locale. Il regista è Leo Muscato.
Il giorno in cui si è presentato, alla prima prova di regia, mi ha lasciata un po’ perplessa. “Un giovane regista alle prese con Nabucco deve essere sicuramente un genio“- ho pensato. In tanti anni ho avuto la fortuna di lavorare in quest’opera con diversi registi sempre molto esperti. E’ una delle opere più difficili dal punto di vista registico in quanto il coro, è spessissimo in scena e, se chi lo dirige non ha una piena cognizione del lavoro, rischia di fare flop.
Lui si è presentato dicendo di non averla mai diretta e soprattutto di non avere molta esperienza nella regia lirica dal momento che ha lavorato quasi esclusivamente nel teatro di prosa, .
Le premesse non erano buone .
Devo dire invece che si è rivelato una vera sorpresa. Pochi sono coloro che studiano a fondo l’opera come ha fatto lui!
Arrivati ormai quasi alla fine del lavoro, tirando le somme, mi sento di annoverarlo fra i registi più preparati che abbia conosciuto e in questo aggiungo anche fra i più umili e signorili.
Avere a che fare con la grande massa corale e un buon numero di comparse non è facile. Ho visto registi perdere la pazienza davanti
Leo Muscato (di spalle) Paolo Coni (Nabucco) Nicola Pamio (Abdallo)
all’indisciplina, sproloquiando e bestemmiando. Lui riesce sempre a mantenere la calma con grande autocontrollo. I momenti scenici sono molti e situati sempre nei punti musicali più difficili. La sua umiltà lo porta a consultarsi sempre con il maestro del coro o il suo sostituto per poter colmare il vuoto della preparazione musicale. Ma , sinceramente ciò non ha pesato più di tanto.
Avendo studiato a fondo il libretto del Nabucco di Verdi, è riuscito a trasmetterci sempre gli stati d’animo giusti, con le dovute reazioni sceniche ricordandoci i momenti ora drammatici ora gioiosi del testo.
Che dire, attendiamo la fine di questo lavoro . Per il momento mi sento di fargli i miei complimenti e con lui anche alla paziente collaboratrice Alessandra De Angelis .
L’opera viene presentata, al pubblico cagliaritano, in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, in coproduzione con l’Ente Concerti Marialisa de Carolis di Sassari, che si avvale della regia di Leo Muscato, giovane artista e drammaturgo capace di soluzioni registiche di grande inventiva, delle scene di Tiziano Santi, dei costumi di Silvia Aymonino e delle luci di Alessandro Verazzi.
La direzione musicale è affidata a Donato Renzetti, direttore abruzzese ed apprezzato interprete della tradizione musicale italiana, in particolare verdiana, che ritorna a Cagliari, alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Lirico, dopo aver diretto due concerti nelle ultime stagioni. Il maestro del coro è Marco Faelli.
Interpreti dell’opera sono due distinte compagnie di canto che si alternano nelle recite: Paolo Coni, autorevole baritono con particolare predisposizione verso il repertorio verdiano (28, 3, 5, 7)/Ivan Inverardi (29, 1) (Nabucco), Alessandro Liberatore (28, 3, 5, 7)/Roberto Iuliano (29, 1) (Ismaele), Patrick Simper (28, 3 5 7)/Mattia Denti (29, 1) (Zaccaria), Dimitra Theodossiou, celebre soprano greco al suo debutto a Cagliari, (28, 3, 5, 7)/Anna Pirozzi (29, 1) (Abigaille), Tiziana Carraro (Fenena), Seung Pil Choi (Il Gran Sacerdote), Nicola Pamio (Abdallo), Francesca Secondino (Anna).
Dopo la pausa estiva, la Stagione lirica e di balletto riprende con un gradito ritorno per il pubblico cagliaritano, a distanza di sei anni dall’ultima rappresentazione (giugno 2006): Nabucco, amatissimo melodramma di Giuseppe Verdi e grande affresco corale, emblema del patriottismo risorgimentale ottocentesco, che viene rappresentato, per la prima volta, il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano.
La comprensione del libretto è, in Nabucco, più che mai importante e, per facilitare ciò, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, i sopratitoli scorrerranno sull’arco scenico del boccascena.
Nabucco viene replicato: sabato 29 settembre alle 19 (turno G), lunedì 1 ottobre alle 20.30 (turno F), mercoledì 3 ottobre alle 20.30 (turno B), venerdì 5 ottobre alle 20.30 (turno C), domenica 7 ottobre alle 17 (turno D).
Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a e 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).