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Il regno dei lupi di George R.R. Martin. Capitolo 16: Bran

Creato il 23 marzo 2014 da Martinaframmartino

 

Il regno dei lupi di George R.R. Martin. Capitolo 16: Bran
Grande Inverno. Al momento la zona più tranquilla, con il nostro punto di vista, Bran, che non può neppur camminare da solo. Gli altri si trovano tutti in situazioni precarie, Jon oltre la Barriera, Catelyn in guerra con Robb, Arya impegnata in un pericoloso viaggio in un territorio attraversato dalla guerra, Tyrion in quell’Approdo del Re che sembra meno tranquilla di un nido di vipere, e Sansa che si trova nello stesso luogo ma a differenza sua non ha armi per combattere quel che il destino le rovescerà addosso e Daenerys nel bel mezzo di un deserto forse più grande del Sahara. Davos e Theon per ora sono punti di vista troppo recenti per preoccuparci realmente di quel che gli accade.

Il regno dei lupi di George R.R. Martin. Capitolo 16: Bran
La guerra è a sud (o forse al nord, oltre la Barriera), quindi per Bran è tempo di gestire tante piccole e noiose incombenze quotidiane, come accogliere gli ospiti e amministrare la giustizia. Con lui c’è Hodor, ovviamente, e se non siete ancora hodorizzati sappiate che potrebbe essere l’unico personaggio che non mente mai creato da George R.R. Martin. Tuti mentono, hanno segreti, agiscono secondo il loro tornaconto personale. Anche i più onesti, in fondo pure Eddard Stark ha spiegato ad Arya che alcune bugie sono onorevoli. Hodor no, lui è sempre onesto. Avrei voluto scrivere che è sempre se stesso ma… ecco, diciamo che ne riparleremo. Hodor!

Grande Walder e Piccolo Walder. Lo so che sono diversi, ma distinguerli è davvero difficile. Se lord Walder e i suoi figli si fossero riprodotti un po’ meno sarebbe stato meglio. L’avete guardato l’albero genealogico che si trova in fondo al libro? È il più lungo, e se considerate che Casa Frey non è una delle sette Nobili Case più importanti, e che quindi a differenza di quanto accade con Stark, Lannister e così via in coda non ha neppure l’elenco delle case che gli hanno giurato fedeltà, allora vi accorgete che in proporzione è ancora più lungo. Secondo me neppure Martin se lo ricorda, io ricordo giusto una manciata di nomi tipo Stevron. Va bene, ricordo pure qualcun altro, ma al momento non è il caso di citarli.

Il regno dei lupi di George R.R. Martin. Capitolo 16: Bran
Oltre a quei simpaticoni dei Frey vediamo lord Wyman Manderly, e con lui l’aggettivo simpatico viene pronunciato in tutt’altro tono. Non so se ve lo ricordate, io me lo ero perso quindi metto qui un promemoria: l’ultima volta che Ned e Catelyn si sono visti, ad Approdo del Re, lord Stark ha detto alla moglie di ordinare a Wyman di costruire navi e rinforzare le difese di Porto Bianco. Ora è il nostro nuovo e longilineo amico a parlare di navi. Si parla anche di lady Hornwood, come se i nomi da ricodare non bastassero qui ce n’è un altro. Perché lo segnalo se non dico nulla di più? Un po’ per aiutarvi a prestare attenzione ai dettagli, e un po’ per le ricerche. Quando si tornerà a parlare di questa lady se ci dovesse venire voglia di sapere cosa si era detto su di lei la prima volta basterebbe mettere il suo nome nella mascherina di ricerca, trovare il capitolo giusto e poi andare a leggere direttamente dal libro, in questo caso Il regno dei lupi, le precise parole di Martin. E quando Donella arriva entra in scena la minaccia del Bastardo di Bolton, la cui semplice presentazione basta a renderlo quanto meno inquietante. Il suo nome è Ramsay.

Mi fa sorridere Bran che sa che le donne dormono sotto agli uomini. Quando dobbiamo dire certe cose ai nostri figli? E in che modo? Io ho già ricevuto alcune domande, tipo dov’erano i bambini prima di essere nella pancia della mamma. Cos’è che sappiamo da giovani? E quante delle spiegazioni siamo in grado di capire? Ricordiamoci che Bran ha scoperto Jaime e Cersei che facevano l’amore, prima di essere buttato giù dalla torre, e non ha capito il senso delle loro azioni. Ha sette anni, come la maggiore delle mie figlie, anche se a differenza di Bran le mie bimbe non sono cresciute a contatto con animali di ogni tipo come potevano essercene in un castello medievale.

Sono andata oltre con il Bastardo di Bolton, ma si è parlato anche di Wylis Manderly, prigioniero ad Harrenhal. Quasi quasi mi faccio una stampa ingrandita della mappa e inizio a piazzare nelle varie località le bandierine con i nomi dei personaggi. O magari ricalco su più fogli una delle mappe giganti contenute nel cofanetto The Lands of Ice and Fire. Certo non rovino quelle magnifiche mappe, ma un controllo su dove si trovano tutti… mmmm… devo pensarci.

A proposito di opere extra romanzi, l’avete visto questo pop up? Fatevi un favore, guardate il video, dura solo 1 minuto e 20’ ed è notevole:

Chi ha materialmente progettato il libro è Mattew Reinhart, noto in Italia per i lavori eseguiti in collaborazione con Robert Sabuda. Ovvio che io lo comprerò, malgrado il prezzo non proprio economico di 59,00 €. Negli Stati Uniti dovrebbe uscire a breve, in Italia i diritti sono stati acquistati da Panini Comics che nella relativa scheda indica genericamente “in uscita”. Peccato che quella scritta sia lì da mesi: http://www.paninicomics.it/web/guest/productDetail?viewItem=732233. Se amazon non mente la data è 31 marzo, anche se a me un lunedì sembra un giorno strano. Panini è distribuito da Messaggerie libri, e il loro giorno solito è il giovedì. Vedremo.

Va bene, torniamo al Regno dei lupi.

Bran e Hodor vanno a fare un giro e si imbattono in Osha, ma fino a quando Bran continua a negare i suoi sogni c’è ben poco che lei possa dirgli.

Riprendono le udienze, tutti che vogliono il loro posto al sole. Umber, Glover, Tallhart, dove c’è il potere c’è sempre qualcuno che gira intorno. Ser Rodrik Cassell ricorda le vicende della sua famiglia. Jory lo abbiamo visto morire ad Approdo del Re per volontà di Jamie Lannister (e nella serie televisiva direttamente per mano sua), Martyn è sotto terra già da anni visto che era uno dei sei compagni di Eddard Stark a Torre della Gioia. Sette contro tre, ma i tre erano membri della Guardia reale e solo Ned e Howland Reed sono sopravvissuti.

La chiusura è con un sogno, e se i sogni sono così preferisco notti senza sogni.

Un’ultima cosa. Aggiungo un link davvero spoileroso. Se non avete visto almeno le prime tre stagioni del Trono di spade, o non siete arrivati almeno al Portale delle tenebre, non cliccateci sopra. Se però siete al di fuori di questi rischi potreste divertirvi come mi sono divertita io: http://www.buzzfeed.com/tomphillips/charts-only-people-who-live-in-westeros-will-undestand



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