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Il nuovo libro di Emmanuele Carrère, pubblicato da Adelphi, la stessa casa editrice di Limonov, è anch’esso un “oggetto narrativo non identificato”. Da qualche anno questi oggetti narrativi, che sono un non genere, sempre più, occupano gli scaffali delle librerie, e sono oggetti di discussione.
Il libro di Carrère racconta la fede, la sua, conquistata e persa, e la fede delle origini, la nascita e la diffusione del Cristianesimo. Un libro che ha richiesto sette anni di lavoro, di ricerca interiore e sui testi, di studio delle scritture e dei suoi quaderni scritti nel periodo della conversione, che riempiva con commenti al Vangelo di Giovanni.
Carrère è un maestro della narrazione della storia degli altri, sue sono tante biografie, e anche questa volta il lavoro che ci ha donato è un capolavoro.
“Ho idea”, scrive Carrère, “che quando questo libro uscirà qualcuno mi chiederà: «Ma insomma, alla fin fine, lei è cristiano o no?».“. Risponde alla domanda, anche se ci dice che avrebbe potuto giocare d’astuzia, la risposta è no. Ma quello che con questo libro, più di ogni altra cosa, ha voluto fare è cercare di raccontare come può essere stato scritto un Vangelo, nello specifico quello di Luca. Ci riesce alla grande. Ci porta per mano nei primi secoli del cristianesimo “un organismo vivente. Cresciuto in modo assolutamente imprevedibile.”. Facendo rivivere i personaggi e le storie del I secolo dopo Cristo, da Saulo all'apostolo Paolo, a Filippo di Cesarea, a Pietro, Nerone e Seneca, Carrère parla anche della sua famiglia, di un amico buddista, ma anche di libri “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar e di Trotsky, Pier Paolo Pasolini, Gioacchino Da Fiore …
Il Regno è stato per me una lettura curiosa, perché la curiosità mi ha spinto ad acquistare il libro, la curiosità di sapere come Carrère avrebbe trattato la fede e le origini del cristianesimo, è stato poi una lettura profonda, perché intenso è stato il lavoro di ricerca e studio che sta dietro al libro, e una lettura istruttiva e anche divertente ma purtroppo non entusiasmante, pensavo mentre leggevo, poi, la classica ciliegina sulla torta; il racconto dell’esperienza di un ritiro spirituale, che chiude il libro, in una fattoria ristrutturata prima della consegna del libro al suo editore. Mi fermo qui per non rovinarvi il piacere di leggere parola per parola e rimanere sospesi, non presenti a se stessi per poi ritornare coscienti ma altro rispetto a un attimo prima; più umani.
Il Regno di Emmanuel Carrère
Editore: Adelphi Anno di pubblicazione: 2015
Pagine:428
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