Una Terra che respira. Così l’ha definita John Nelson combinando assieme le immagini disponibili sul sito NASA Visible Earth. Crediti: NASA. Fonte UXBlog: http://uxblog.idvsolutions.com/ e NASA Visible Earth. Per vedere l’animazione, cliccare sull’immagine.
Se si osserva il cambiamento stagionale del nostro pianeta dallo spazio non si può che avere la sensazione di una Terra che respira, che è pulsante e viva.
John Nelson ha combinato assieme una sequenza di dodici immagini satellitari che si trovano disponibili sul sito Visible Earth della NASA (Blue Marble Next Generation), nel corso di un anno, una per ogni mese dell’anno. Le gif animate si trovano sul sito UXBlog di John Nelson.
Si ha la sensazione di un battito cardiaco anche se in realtà l’avanzare e il ritirarsi dei ghiacciai dipende dalle caratteristiche globali del clima e dalla natura del terreno che si riscalda e si raffredda più rapidamente dell’acqua. Gli effetti delle correnti calde che alimentano un clima sorprendentemente mite nelle Isole britanniche, la copertura nevosa che si trova nell’Himalaya, nelle Montagne Rocciose, nel Caucaso, e l’ondata di crescita di zone erbose nelle pianure africane, sono tutti esempi di questo meraviglioso pianeta che cambia nel corso del tempo.
Fonte UXBlog: A Breathing Earth: http://uxblog.idvsolutions.com/2013/07/a-breathing-earth.html di John Nelson
Crediti: NASA Visible Earth: http://visibleearth.nasa.gov/view_cat.php?categoryID=1484
Sabrina