Il respiro della vita - rotoli di piadina sfogliata con note piccanti di jalapeno, pollo, verdure e mozzarella

Soltanto il tempo che scorre e mai si ferma conosce il futuro.
Soltanto l'acqua che scorre fresca, abbracciando i sassi e la vita riesce a vedere il futuro.
Soltanto il vento che s'intreccia tra i rami carichi di foglie di questa nuova estate sa leggere il futuro.
Soltanto questo foglio bianco che ormai bianco più non è, sa tracciare il futuro di queste mie parole.
Penso a queste frasi, cercando una melodia che le sappia avvolgere e che le faccia cullare su di un pentagramma vergine e pieno di speranze. Sto correndo a casa, sto viaggiando verso Sabrina che sta contando i giorni ed i minuti.
La chiamo quando sono al semaforo di Quarto, a tre chilometri da casa. Non le do il tempo di parlare “Pronto qui è l'agenzia che dispensa baci, gliene sto portando uno, la trovo in casa?” La mia dolce Sabrina si abbraccia a questo gioco sciocco “I soliti venditori porta a porta, ma è questa l'ora di disturbare la gente a casa?” Continuiamo a scherzare fino a che non mi scappa un' imprecazione ai soliti posapiano indecisi alla guida, che a quest'ora, sicuramente stanchi dal lavoro ed accaldati da questo primo vero caldo, non riescono a mettere in fila un'idea dietro all'altra. “Mi apri la porta quando arrivo che così porto in casa l'acqua?” le dico al telefono.
L'esultanza di Sabrina affacciata al balcone “Ti ho visto! Corro subito ad aprirti!”
Salgo l'unico piano di scale che mi separa dal suo bacio ed entro in casa.
Sabrina è in posizione con le labbra protese in avanti e gli occhi chiusi, pronta a ricevere quanto promesso ed io non mi faccio certo aspettare e, con ancora le dodici bottiglie da un litro e mezzo nelle mani, la bacio.
Appoggio il carico e ritorno alla porta, “Arrivo subito!”
“Ma dove vai?” Mi chiede Sabrina leggermente spiazzata. “Arrivo! Arrivo! Un attimo solo! Arrivo!” le urlo sottovoce mentre ridiscendo le due rampe e mezzo di casa.
Questo ce l'ho. Quest'altro pure, il trapano anche. Gli occhielli sono in casa. Ok, ho tutto! Ancora con tutte e due le mani impegnate mi aiuto con la spalla per aprire il pesante portone del condominio e con una tallonata lo richiudo. “ Amore oggi fissiamo il baldacchino per il lettino di Alice Ginevra!”
Il lettino di Alice Ginevra ce lo siamo prima cullato con gli occhi e poi con il cuore, dopo averlo visto al grande magazzino di mobili Svedesi. Era lì, del colore giusto e già tutto arredato proprio come nei nostri sogni, con il suo baldacchino e con alcuni animaletti di pelouche appesi ad un filo, per dare un po' d'allegria, al posto delle solite apine, così, la settimana scorsa ce lo siamo andati a prendere e poi, in pochissimi minuti, lo abbiamo montato.
Chissà cosa succede nella mente di un futuro papà quando, dopo averlo rimirato per sette sere di fila, proprio oggi gli viene in mente di rivoluzionare due lati della stanza della pupattola. Fatto sta che dopo aver sbagliato i primi due fori nel soffitto con relativi cazziatoni, in verità solo occhiatacce, di Sabrina, mi viene in mente di : spostare l'armadio, incastrare il letto al millimetro tra il muro e l'armadio, di spostare il fasciatoio che ha realizzato Sabrina e accostarvi la cassettiera che, sempre Sabrina, ha reso più vivace con alcuni stickers. E pensare che fino ad ieri avevamo deciso che la camera era già a posto così com'era. Ma certo, solo la mente di un papà in trepidante attesa poteva avere un' idea così geniale! “Ecco fatto, ora nella stanza c'è più posto e qui...”, con le ultime forze sollevo l'ultimo assemblaggio rosa, “qui mettiamo il lettino!”
Sabrina è sempre più frastornata, ma l'ultima parola è sempre la sua. “Adesso bisogna fare un altro buco sul soffitto, per appendere i veli del lettino, però te lo dico io dove lo devi fare!” mi annuncia Sabrina. Preparo la scala e il trapano. Mi metto il tassello e l'occhiello in bocca, salgo la scala e appoggio la punta del trapano in un punto. Un punto che, ad occhio e croce, secondo me, è quello giusto.
“No! Un po' più avanti, un altro centimetro verso la porta! Un po' più in la! Ecco, così va bene!” decreta Sabrina. Nel frattempo sono diventato una maschera di sudore e la maglietta che indosso mi si è letteralmente appiccata sulla pelle, facendo risaltare tutti i miei “dolci” rotoli di ciccia. Dolci manigliette semiinvisibili dice lei! Sabrina, da sotto alla scala, mi sta guardando preoccupata. Ma sì che lo so, è preoccupata che io non cada dato che mi muovo sulla scala come una scimmia (Un gorilla sarebbe meglio dire).
Fatto! Il foro è fatto! Il tassello è inserito e l'occhiello è ben serrato. Con uno spago prendiamo la misura dell'altezza a cui deve salire il baldacchino, faccio i nodi necessari perché il tutto regga ed ecco che la stanza ha già un nuovo profumo.
Riprendiamo la nostra vita serale. Ora posso ascoltare la giornata di Sabrina e dedicarmi tutto a lei, solo a lei ed alla Pupattola.
La tv è spenta e Sabrina sta andando in camera a sdraiarsi sul letto per riposare la schiena che oggi ha, secondo me, strapazzato un po' troppo.
Io non entro in camera nostra, vado nell'altra stanza e mi appoggio allo stipite della porta. Guardo quel lettino ancora vuoto, ma già sento il respiro della vita che lo occuperà.

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Con questa ricetta partecipiamo all'Abbecedario, la raccolta di Aiuolik e della sua trattoria, siamo alla lettera J come Jalapeno.

Ingredienti:
Ingredienti per la piadina:
550 g di farina 00 della Molino Chiavazza
200 gr di acqua tiepida
7 cucchiai colmi di olio extravergine d'oliva
3 pizzichi di sale
2 pizzichi di bicarbonato di sodio
Ingredienti per il ripieno:
3 fettine di pollo
1 mozzarella da 200 gr (tagliata a fettine)
1 melanzana piccola rotonda (tagliata a fette e poi grigliate)
1 zucchina chiara rotonda
1 peperone verde (tagliato a listarelle)
1 peperone rosso (tagliato a listarelle)
2 cipollotti freschi (affettato non troppo sottile)
1 jalapeno (tagliato a rondelline sottili)
olio extravergine d'oliva
sale e pepe nero
1 spicchio d'aglio schiacciato
1/2 bicchiere di vino bianco secco
3 foglioline di origano fresco sminuzzate finemente

Per prima cosa abbiamo preparato il ripieno. Abbiamo grigliato le 3 fettine di pollo su di una piastra ben calda, insieme ad un rametto di rosmarino e ad un filo di olio extravergine d'oliva, aggiungendo un pizzico di sale a fine cottura. Le abbiamo poi tagliate a striscioline. A parte abbiamo tagliato a fettine la mozzarella e lasciate scolare in un colino, in modo da rimuovere tutto il liquido in eccesso.
Abbiamo scaldato una padella antiaderente con un filo d'olio extravergine d'oliva e lo spicchio d'aglio schiacciato e poi abbiamo aggiunto i peperoni, la zucchina e la cipolla e lasciato dorare per alcuni minuti. Abbiamo tolto lo spicchio d'aglio e unito anche le melanzane ( che abbiamo precedentemente grigliato velocemente su di una piastra e poi tagliato e listarelle) e lo jalapeno tagliato a rondelle. Dopo avere mescolato il tutto con cura abbiamo lasciato cuocere per una decina di minuti, aggiungendo poi il vino bianco e regolando di sale e di pepe. Una volta cotte le verdure abbiamo aggiunto le foglioline di origano finemente sminuzzate e poi tolto dal fuoco.
La preparazione della piadina è semplicissima, l'idea però, volendo preparare dei rotoli riccamente farciti, era quella di preparare una piadina sottile, tirata a sfoglia con la macchinetta della Marcato, invece che con il matterello come al solito.
Prepariamo l'impasto, disponendo la farina a fontana sulla spianatoia e incorporando l'acqua, l'olio extravergine, il sale ed il bicarbonato. Lavoriamo gli ingredienti e impastiamo fino ad ottenere un composto omogeneo. Dividiamo poi l'impasto in diversi panetti che andremo a tirare con la macchinetta fino alla tacca numero 5. Una volta ottenute le striscie di piadina sfogliata, le tagliamo della lunghezza desiderata, a seconda della dimensione che decidiamo di volere dare al rotolo. Le nostre striscie erano all'incirca lunghe 30 cm.
Precuociamo le striscie di piadina, dopo averle bucherellate, sull'apposito testo, bastano pochi attimi perchè la sfoglia è molto sottile. Quando sono ancora calde procediamo alla farcitura, stendendo sulla piadina le verdure, le fettine di mozzarella e le listarelle di pollo e poi ancora la verdura. Arrotoliamo la piadina su se stessa e una volta preparati tutti i rotoli li andiamo a finire di cuocere sul testo, un paio di minuti, girandoli su tutti i lati.
Non ci resta che portarli in tavola e godere della loro bontà.

PIADINA ROLLUPS WITH MOZZARELLA, JALAPENO AND CHICKEN

Ingredients:
Ingredients for piadina:
a large diameter non-stick griddle or testo
500 g flour
200 g hot water
3 pinch of salt
2 pinch of
Ingredients for the filling:
3 chicken fillets (grilled and diced)
200g mozzarella cheese (sliced)
1 eggplant (sliced, grilled, then diced, skin on)
2 little onion (finely sliced)
1 zucchini (diced)
1 red pepper (diced)
1 green pepper (diced)
1 jalapeno (finely chopped)
1/2 glass dry white wine
1 clove garlic, crushed
3 fresh leaves oregano
extravirgin olive oil
salt and pepper to taste

Heat extravirgin olive oil in a large skillet, sauté garlic and vegetables (zucchini, onion, red and green pepper) until lightly browned. Add eggplant and jalapeno and continue to cook for about ten minutes. Remove garlic. Pour in the wine, season with salt and pepper and simmer all the ingredients in covered skillet until mushy. Add fresh oregano and remove from heat.
Piadina is perfect for containing a rich filling and it's easy to make.
Make a mound of the flour on a work surface and add all the ingredients into the well. Mix well and add enough water for the dough to hold together. Work everything into a ball until the dough is smooth and elastic. Divide it into some equal portions and shape them into balls. In this case we've used our pasta machine (instead of a rolling pin) to roll it out. Keep rolling until position number 5.
30 cm is the lenght we've decided to obtain. Next, heat your skillet or testo until it is hot, and drop your first piadina onto it. Keep for a few seconds on either side.
Arrange every piadina on a work surface and spread with vegetables, mozzarella cheese and top with chicken. Roll up, starting with short side. Finish to cook on your hot testo or griddle for a couple of minutes.