Roberto Nolli diventa presidente dei revisori dei conti a Soresina. Definirla una corsa all’acchiappo delle cariche e dei relativi compensi sarebbe malizioso, come fosse colpa sua se a Soresina non si trovano revisori dei conti, o meglio presidenti del collegio dei revisori dei conti. Forse non sanno fare i conti? Il piano industriale di Soresina Reti Impianti dimostra proprio qualche problema. Nolli, dopo aver risolto assieme alla maggioranza guidata da Perri il problema del bilancio di Cremona aumentando le tasse, è chiamato a un’aspra impresa.
Si trova però in posizione di fatto contraddittoria con se stesso. E’ assessore di un Comune ma anche revisore dei conti di un’azienda che entrerà a far parte del gestore unico provinciale del servizio idrico. Amministra l’ente che riceve il servizio e rivede i conti dell’ente che eroga lo stesso servizio. Che senso ha?
Roberto Nolli, il commercialista dalla doppia carica politica: revisore a Soresina, assessore a Cremona
Eleganza politica vorrebbe che Roberto Nolli lasciasse quell’incarico, per il quale non è serenamente compatibile. Dovrebbe egli concentrarsi sul Comune di Cremona, non sui conti davvero scompigliati e arruffati dell’ex municipalizzata di Soresina. Inoltre, detenere due cariche non è grazioso, non fa bon ton istituzionale in un momento in cui ottimamente ci si richiama all’augusto principio della sobrietà.
E’ augusto, in tutto questo, il presidente del collegio dei revisori dei conti dell’ente di Soresina nonché assessore del Comune di Cremona Roberto Nolli? Non sono comunque troppe due cariche? E’ sì, probità d’animo ed eleganza istituzionale, bon ton e virtù civica esigerebbero che il sindaco di Soresina trovasse tutt’altro revisore dei conti, dato che anche a Soresina ci sono commercialisti. Forse non di partito e probabilmente compatibilissimi.
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