I ministri dell'Interno di Francia e Germania, che hanno previsto di esporre più dettagliatamente questa posizione al resto dei loro colleghi europei nella prossima riunione del Consiglio, insistono sul "preservare l'equilibrio istituzionale e l'efficienza del processo di decisione nel piano europeo" e contribuiscono a "lottare più efficacemente contro l'immigrazione clandestina". Insistono sul fatto che attualmente dispongono di "poche opzioni" quando le regole Schengen non vengono rispettate e viene a mancare un "meccanismo di assistenza" che garantisca l'applicazione delle norme comuni, in particolare "un meccanismo di compensazione" che serva quando un paese "si mostra incapace di assicurare i suoi obblighi di protezione delle frontiere esterne dell'Ue. Juppé, dal canto suo, ha giustificato questa iniziativa perché il trattato di Schengen "non è stato applicato in modo soddisfacente" e la libera circolazione delle presone ha senso solo se c'è "un controllo effettivo delle frontiere esterne". Il capo della diplomazia francese, che ha insistito su fatto che "un Europa forte è un Europa che ha delle frontiere", ha detto che non condivide la visione di chi pensa che la Ue "possa continuare ad allargarsi senza limite".
La Spagna ristabilirà i controlli durante il vertice della BCE.
La Spagna sospenderà il Trattato di Schengen e ristabilirà i controlli di frontiera con la Francia per la riunione sul tema della politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE), che si terrà il prossimo 3 di maggio a Barcellona. Così è stato confermato ad Efe da parte di fonti del Ministero dell'Interno, che hanno spiegato che il provvedimento riguarderà solamente i passi di frontiera tra Spagna e Francia, dai Paesi Baschi alla Catalogna. Le fonti hanno assicurato che non è stato ancora deciso per quanti giorni verrà sospeso il Trattato di Schengen e che dipenderà dalle condizioni di sicurezza durante l'appuntemento della BCE e la prevedibile affluenza di attivisti "antisistema" provenienti da altri paesi europei. Il testo dell'accordo di Schengen stabilisce che la libera circolazione delle persone per l'Europa senza frontiere può essere interrotta temporalmente nel caso in cui ci sia "una seria minaccia all'ordine pubblico o alla sicurezza nazionale".