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il Revolver continua a sparare...

Creato il 22 marzo 2012 da Omar
(sono usciti due nuovi scoppiettanti titoli per la nuova ganzissima linea Revolver Libri: potevamo esimerci dal ricordarvelo?)
il Revolver continua a sparare...Edimburgo. Scozia. Nick Glass è un giovane secondino. Vessato dai colleghi e umiliato dai carcerati, sembra sempre sul punto di crollare. Quando il più potente fra i detenuti gli chiede di fargli da “mulo” per portare droga in prigione, Glass dapprima si rifiuta. Ma uno psicopatico viene mandato a fare visita a sua moglie e sua figlia. A questo punto Nick deve cedere, entrando in un gioco crudele e spietato, dove la posta è molto alta. Un gioco a cui Glass si ribellerà, abbracciando la follia della violenza. Con il suo stile cupo e incalzante, Allan Guthrie dà vita a un romanzo che incrocia il miglior Chuck Palahniuk e il più delirante Irvine Welsh. Il maestro del tartan noir racconta l’inferno quotidiano del carcere, proponendo una riflessione allucinata e inquietante sulla condizione umana. «C’è uno straordinario scrittore scozzese di cui dovete assolutamente leggere i libri: Allan Guthrie». Ian Rankin
il Revolver continua a sparare... Dietro le sbarre - Allan Guthrie
• McNee, detective privato a Dundee, viene incaricato da James Robertson di scoprire perché suo fratello abbia deciso di togliersi la vita. Il corpo di Daniel è stato infatti trovato che dondolava da un albero: impiccato. Robertson ha poche notizie su di lui: quel che è certo è che dalla Scozia suo fratello era andato a cercar fortuna a Londra trent’anni prima, diventando il tirapiedi di un boss della mala. McNee è scettico, ma, raccolte le prime prove, si rende conto che Daniel non aveva un motivo per farla finita e, peggio ancora, la polizia sembra a tutti i costi voler liquidare il caso al più presto. Il detective capisce di aver ficcato il naso in un affare più grande di lui, e un’indagine come tante diventa un gioco nero che si svela un po’ alla volta. Fra colpi di scena e macabre sorprese, McNee stesso rischia di naufragare negli incubi del proprio passato. Un libro dalle atmosfere crude, violente, da incubo, con uno stile claustrofobico e pieno di poesia malata. Una girandola delirante che gronda dolore, con un finale pieno di ombre, quelle che nemmeno la pioggia perenne del romanzo potrà mai più lavar via dall’anima. «Il più esaltante debutto nella letteratura scozzese degli ultimi anni. Segna l’arrivo di un incredibile talento».  John Connoly
L’impiccato - Russel D. McLean

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