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Caronte: io sarò uno scandalo sulla tua barca.
Mentre le altre ombre pregheranno, gemeranno o piangeranno,
e sotto il tuo sguardo da sinistro patriarca
timide e tristi, sottovoce, supplicheranno,
io andrò come un’allodola cantando lungo il fiume
e inonderò la tua barca col mio profumo selvaggio,
e illuminerò le onde dell’oscuro ruscello
come una lanterna azzurra che illumini il cammino.
Per quanto tu non voglia, per quanti sinistri lampi
mi lancino tuoi occhi, maestri di terrore,
Caronte, io sulla tua barca sarò come uno scandalo.
Ed esausta d’ombra, di coraggio e di freddo,
quando vorrai lasciarmi sulla riva del fiume
saranno le tue braccia a depormi come conquista di vandalo.