La Libia diminuirà progressivamente i suoi sforzi per arginare il flusso di emigranti illegali dall'Africa all'Europa a meno che l'Unione Europea non risponda positivamente alle richieste libiche in merito ad ulteriori appoggi finanziari. Lo ha detto oggi un ministro del paese africano.
"Se non ci sono soldi non ci sarà sicurezza e non ci saranno guardie (ai confini)", ha detto Abdalfatah Yunes Elabedi, ministro della pubblica sicurezza della Libia.
"O loro (l'Unione Europea) fanno quello che devono fare, e nel caso noi saremmo loro grati, oppure si prenderanno la responsabilità delle loro decisioni", ha proseguito il ministro, aggiungendo che la Libia ha già sospeso alcuni progetti mirati a frenare la migrazione clandestina.
Dott Fabio Troglia
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