Lady Burlesque, il talent show che la scorsa stagione televisiva Sky Uno ha dedicato al nostro intrattenimento preferito, incoronando vincitrice Jamaica/Sweety-J, è stato un esperimento controverso. Da una parte una folta schiera di personaggi di alto livello e grande preparazione – tra una giuria brillante, gli insegnanti fissi e gli ospiti internazionali che hanno condiviso la loro esperienza nei workshop -, dall’altra un gruppo di aspiranti performer che non sempre erano mosse dall’amore per le piume di struzzo, ma più per un desiderio visibilità, soprattutto televisiva, in uno show qualsiasi. Forse si è trattato dello scotto da pagare per sentir parlare di burlesque sul piccolo schermo. Ma non è questo che ci interessa.
Ciò che importa è il risultato: le più appassionate hanno rafforzato le loro competenze, altre hanno avuto l’opportunità di scoprire la bellezza di un mondo che, forse, conoscevano appena, rimanendone sedotte, coinvolte, fino al punto di sceglierlo come punto di riferimento. Insomma, hanno seguito il richiamo della burla.