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Il richiamo della foresta

Creato il 02 luglio 2012 da Speradisole

IL RICHIAMO DELLA FORESTAIL RICHIAMO DELLA FORESTA

Prima o poi si sapeva che sarebbero tornati insieme, peggio del richiamo della foresta. Il tutto messo in piedi per ciurlare nel manico ed impedire che in parlamento si facciano riforme costituzionali che abbiano un senso logico e che servano a questo paese.

Com’è noto da qualche giorno, Pdl e Lega hanno fatto di nuovo comunella, ed hanno votato l’emendamento sul Senato federale, un voto che affonderà quel poco che di riforma costituzionale possibile e fattibile si stava facendo. Questo voto insieme al semipresidenzialismo ha il solo scopo di riunire le due forze politiche più disastrose di questi anni: Lega e Pdl, intenzionate testardamente ad impedire all’Italia di uscire dalle pastoie della seconda Repubblica.

Un pacchiano accordo sottobanco, uno sfacciato voto di scambio: io ti dò il sempresidenzialismo e tu mi dai il senato federale.

E’ una pessima notizia

Pdl e Lega prevedono di essere in minoranza nella prossima legislatura e stanno facendo di tutto perché chi vincerà alle prossime elezioni politiche non abbia la forza di governare il paese. Proprio come fecero con il porcellum, studiarono a tavolino il sistema per cui nessuno poteva più scegliere le persone ed un partito che avesse avuto anche solo il 30% dei voti poteva governare con 100 deputati in più, in forza del premio di maggioranza. Allora, dopo 2 anni di tormentante ed indecente campagna anti-Prodi, erano convinti di vincere ed il loro scopo era ottenere una maggioranza bulgara.

Si ripete lo stesso canone. Stavolta, però, sanno di poter perdere, di non avere la vittoria in mano e per questo cercano di minare il terreno su cui dovrà camminare il prossimo governo. Per poi dire “eravamo meglio noi”. Ogni manovra di questa pestifera destra, di questa unione balorda tra Berlusconi e Bossi, ha uno scopo ben preciso: se non “governiamo noi, non lo può fare nessun altro”.

C’è da dire che alla Camera Pdl e Lega non hanno la maggioranza e se anche la ottenessero, perché qualcuno viene loro in soccorso, non avrebbero i due terzi richiesti per modificare la Costituzione e quindi si renderebbe necessario un referendum.

Ma al Pdl e Lega questa cose non interessano, quello che interessa è mettere i bastoni tra le ruote a chiunque voglia ricostruire questo paese. Alla fine non si farà nulla e si dovrà tornare a votare nelle stesse condizioni in cui siamo.

La loro unione, dopo dieci anni di potere assoluto, senza dare il minimo ascolto all’opposizione,  ha fallito, ma come tutti i falliti vogliono trascinare nella loro caduta anche gli altri partiti. La colpa, si sa,  è sempre degli altri.



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