Una storia costruita con meccanismi narrativi che parlano il linguaggio della Rete, e che rappresenta simbolicamente la crisi di identità delle nuove generazioni, cercando di rispondere a un interrogativo fondamentale: E’ meglio avere una precisa identità nel mondo, sapere chi si è e da dove si proviene, oppure scegliere di avere un futuro davanti a sé?
Marco Candida ha esordito nel 2007 con Sironi Editore. Successivamente ha pubblicato altri tre romanzi e curato un’antologia di racconti. E’ stato incluso nel Dizionario affettivo della lingua italiana a cura di Matteo B. Bianchi e Giorgio Vasta e attualmente scrive per Fernandel e per Delcinema.it
Ha partecipato a una Writers Conference presso University of North Dakota negli Stati Uniti, pubblicando alcuni racconti sul giornale studentesco “Grub Street Journal”. Ha pubblicato racconti per l’antologia Pronti per Einaudi e per antologie edite da Perrone, Cadmo, Il poligrafo e molte altre e per le riviste Nuova Prosa, Sagarana, Atelier, Atti Impuri, Static, Formafluens, Nazione Indiana, La poesia e lo spirito e negli Stati Uniti per The Literary Review, Words Without Borders,Metromorphoses, Gutfire!. Parte del suo secondo romanzo, Il diario dei sogni, è stato inclusa nel Best European Fiction 2011 edito da Aleksandar Hemon per Dalkey Archive Press.