Il problema dell’acne segna l’età adolescenziale, per la maggior parte dei giovani, fra i 14 e i 19 anni, anche se per alcuni il fastidio dei “brufoli” si protrae fin oltre i 30 anni.
Secondo uno studio dell’Università di Stirling in Scozia le alghe marine potrebbero rappresentare un alleato nella lotta ai foruncoli andando a definire un rimedio naturale per combattere le irritazioni del viso o comunque della pelle. La ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Marine Drugs ha evidenziato le proprietà benefiche delle alghe, i cui acidi grassi EPA e DGLA, rispettivamente un acido grasso omega-3 e un acido grasso omega-6, andrebbero a modificare la proliferazione del Propionibacterium acnes, un batterio responsabile dell’occlusione dei pori, e quindi dell’irritazione della pelle e della produzione di sebo. Un rimedio naturale, d’altronde, sarebbe preferibile se si pensa alle possibilità di effetti collaterali come conseguenza dell’uso dei farmaci ed anche per questo, i ricercatori stanno pianificando la creazione di un unguento di alga in grado, quando applicato, di aumentare le difese dell’individuo al problema dell’acne.
- Ricerca di: Università di Stirling
- Pubblicata su: Marine Drugs
- Conclusione: Le alghe marine possono curare il batterio responsabile dell’acne