L'organizzazione APROFISA (Association pour la promotion de la santé intégrale de la famille) si impegna nella promozione dei diritti umani. Dal 2009 sostiene un programma artistico-culturale a Carrefour-Feuilles, uno dei quartieri più poveri di Port au Prince.
Ogni giorno, una settantina di giovani dagli 8 ai 20 anni visitano l'atelier messo a disposizione da APROFISA. Non solo per imparare a disegnare e pitturare, ma anche e soprattutto per potersi esprimere, distrarre e divertire in una comunità pacifica.
Lo studio consiste di due semplici stanze in mattoni nudi senza intonaco. A volte, alcuni artisti haitiani donano un po' del loro tempo per insegnare tecniche di pittura e scultura, e per condividere le loro esperienze.
Molti dei quadri che prendono vita in questo atelier sono sorprendentemente belli e di alta qualità. Vengono spesso esposti nelle mostre artistiche locali, e hanno attirato l'attenzione di alcuni media internazionali.
Seduta nell'atelier e circondata dai quadri, Roseanne, direttore del programma artistico (oltre che infermiera e leader della comunità locale), commenta così la situazione in Haiti:
“Guardo tutti questi disegni prodotti nel nostro studio e penso a quelli che vengono a dirci che l'Haiti è il Paese più povero dell'emisfero occidentale. Odio sentire questa cosa. C'è così tanta ricchezza qui. Se avessimo centri culturali ed educativi in ogni baraccopoli, sai come potremmo migliorare la situazione! Cultura e cittadinanza... Se i giovani venissero e parlassero della violenza e dei problemi che affrontano ogni giorno, a voce o tramite l'arte, potremmo avere un Paese molto diverso. Poter esprimere la propria opinione su certe questioni e discuterne con gli altri è molto importante.”
Fonte: LAB Latin American Bureau