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Il riscaldamento globale e la politica (climatica) italiana

Creato il 16 dicembre 2015 da Pdigirolamo

Ormai, purtroppo, ci stiamo abituando. Ma anche quest’anno, stando ai dati del rapporto Germanwatch, nessuno tra i 58 paesi che rappresentano il 90% delle emissioni totali, ha avuto performance in linea con il contenimento del riscaldamento globale entro i 2 gradi.

Tuttavia, lo studio evidenzia come i Paesi comunque più virtuosi siano quelli europei, soprattutto Danimarca, Regno Unito e Svezia. Per quanto riguarda invece l’Italia, siamo comunque ancora fuori dalla “top ten” anche se i dati dicono che rispetto allo scorso anno abbiamo guadagnati quattro posizioni, passando dalla 15esima all’11esima posizione.

Un risultato dovuto soprattutto alla «considerevole riduzione delle emissioni (-16.1% nel 2013 rispetto al 1990) frutto dell’importante contributo di rinnovabili ed efficienza energetica. Un trend positivo, dunque, nonostante una discutibile, per non dire assente, politica climatica nazionale.

Sorprende invece, ma non troppo, il 22esimo posto della Germania, che ha ancora troppo carbone nel proprio mix energetico. Tra i “grandi inquinatori”, fanno qualche passo avanti sia Cina che India, così come gli USA. Nel complesso il rapporto evidenzia un forte rallentamento della crescita delle emissioni globali di CO2. Secondo gli analisti di Germanwatch, tenderebbero addirittura a stabilizzarsi.

[foto da telegraph.co.uk]



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