Avevamo già visto le conseguenze sulla vista dell’uso del contraccettivo orale nelle donne, adesso una ricerca recente condotta dal Kaiser Permanente Southern California avverte di nuovi rischi di salute, ancora più gravi, che possono condurre alla malattia della sclerosi multipla.
Con l’uso prolungato della pillola anticoncezionale il rischio di contrarre la sclerosi multipla può aumentare affermano i ricercatori e la riprova è nei risultati di uno studio condotto su più di 300 pazienti, fra i 14 e i 48 anni, affette da sclerosi multipla o da CIS, la sindrome clinicamente isolata che precede ad una condizione più grave della sclerosi. Dalle analisi condotte, infatti, il 29% delle donne interessate dalla ricerca conferma l’uso della pillola anticoncezionale prima della diagnosi della sclerosi multipla, per almeno tre mesi e nei tre anni precedenti allo scaturire della malattia. Il rischio, secondo gli scienziati, è legato soprattutto ad un uso temporale che si fa del contraccettivo ed aumenta, o dimuisce, a seconda del tempo di utizzo; secondo i ricercatori, infatti, il legame negativo con la malattia è destinato a scomparire nel tempo se si rinuncia per tempo all’utilizzo dell’anticoncezionale.
- Ricerca di: Kaiser Permanente Southern California
- Conclusione: Il contraccettivo orale aumenta il rischio di sclerosi multipla per le donne