Il rischio di non avere un'alternativa

Creato il 30 maggio 2011 da Jitsumu
Il fatto che Berlusconi abbia portato il “problema” della dittatura dei giudici di sinistra alla ribalta internazionale nel modo che conosciamo ha destato preoccupazione più nei componenti della sua stessa maggioranza che negli altri schieramenti politici. L’aver percepito così nitidamente come un espediente di contrapposizione politica fosse degradato, nella mente del Presidente del Consiglio, a pura e semplice ossessione ha fatto scattare il campanello d’allarme in tutto il centrodestra di governo. C’è nel Pdl e nella Lega, dopo quanto accaduto al G8, un’evidente sfiducia in chi ha commesso un passo falso di questa portata, esponendo se stesso e l’Italia alla derisione  del mondo intero. Il Berlusconismo, dopo aver narcotizzato per quasi due decenni l’opinione pubblica italiana lasciandola indolente e ammirata mentre tante componenti vitali della società vedevano decrescere possibilità e risorse, mostra oggi il suo vero volto. Quello di una politica personalistica mai attenta al lungo periodo e di una cultura dell’immagine del capo che ha calpestato qualsiasi competenza nel governare un paese. Che il Partito Democratico oggi balbetti indeciso tra il costruire un’alleanza con Casini oppure con le forze riformiste di Vendola e Di Pietro non è il modo migliore per presentarsi come alternativa rispetto al recente passato. La necessità di dare una sterzata netta all’azione legislativa e di governo che faccia ricordare ai milioni di cittadini italiani che la politica non è soggetta soltanto ai grandi poteri economici che hanno calpestato la dignità delle persone, è la priorità oggi. Se non accadrà questo il malcontento nato dalla crisi del modello economico mondiale, e nutrito in Italia fino ad oggi dal berlusconismo, troverà altri punti di riferimento per consentire ai cittadini di riappropriarsi di tutto quello che gli è stato negato in questi anni, e il ritorno ad un paese sano e civile sarà molto più difficoltoso. La classe politica è chiamata ad una prova di grande cambiamento per non rischiare di far percepire il "berlusconismo" come condizione essenziale dell’Italia.

By Jitsu Mu 

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