Ormai si è diffusa la notizia che i doni “mangerecci” dalle nostre parti sono sempre graditi ed ecco che infatti, di ritorno dalle vacanze estive, Adriano, un nostro caro amico, ci ha portato questi eccezionali limoni della Costiera Amalfitana, profumatissimi e soprattutto non trattati chimicamente. Provengono dalla zona di produzione del limone “sfusato di Amalfi”, protetta dal consorzio di tutela del limone d’Amalfi I.G.P.(per ulteriori informazioni qui ).
Per quanto riguarda l’uso del limone in cucina generalmente si tratta di usarne il succo, diluito o al naturale, ma ha enormi potenzialità anche la scorza di limone soprattutto in pasticceria. Un uso alternativo ma legato sempre alla cucina è il “canarino” rimedio per eccellenza nelle indigestioni (lo dicevamo che era legato alla cucina!) ottenuto facendo bollire la parte gialla, accuratamente ripulita dell’albedo – la parte bianca-, con acqua e zucchero .
Abbiamo deciso di elaborare un intero menù con ingrediente principale il limone . Cominciamo con un risotto al limone e pinoli.
Per quanto riguarda le dosi, possiamo dire di considerare per ogni persona :
gr 100 riso
n 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
n 1 cucchiaino di pinoli
n 1 cucchiaino di formaggio morbido magro, tipo Vitasnella o Philadelphia
n 1/2 cipolla bianca ,piccola
brodo vegetale , sale q.b.
Prepariamo un risotto iniziando con il grattare o tritare molto fine una cipolla, possibilmente bianca, e la facciamo asciugare in un tegame con qualche cucchiaio di brodo vegetale. A questo punto aggiungiamo il riso, mescoliamo accuratamente per amalgamare con la cipolla e per impedire che si attacchi ( e si formino così quei bruscolini scuri che non si “intonano” con il nostro risotto bianco) e dopo un minuto aggiungiamo del brodo vegetale fino a ricoprirlo abbondantemente . Regoliamo di sale e cuociamo, a fuoco dolce, per 10-12 minuti.
Nel frattempo laviamo accuratamente un limone non trattato, ne grattugiamo la buccia, tutta, e spremiamo il succo però solo di mezzo frutto.
Quando manca poco alla cottura finale, aggiungiamo il succo e la buccia di limone, tenendone da parte un pochino di quest’ultima per guarnire il risotto quando lo serviamo, e mescolando portiamo a fine cottura.
Lontano dal fuoco aggiungiamo il parmigiano grattugiato e il formaggio magro morbido, tipo Vitasnella o Philadelphia , e procediamo alla “mantecatura”, cioè a mescolare in maniera energica il risotto fino a quando non si ottiene una preparazione cremosa e leggermente montata.
L’ingrediente Jolly, che si può e non si può mettere, ma a noi piace tanto è un pochino di pinoli leggermente tostati e aggiunti all’ultimo momento. Danno un saporino particolare che si sposa benissimo con il resto degli ingredienti.
E’ un piatto velocissimo e soprattutto indicato in qualsiasi regime alimentare ipocalorico.
Sicuramente, dato l’avvicinarsi del freddo, questo piatto è un ritorno ai sapori tipici dell’estate.
Provatelo e fateci sapere cosa ne pensate!
Buon Appetito!