Magazine Cucina
Non potevamo non partecipare al contest della Trattoria Muvara, l'Abbecedario. Il crumble non è la prima volta che lo proviamo a fare, ma la seconda. La cosa difficile è stato, come al solito, provare ad uscire dal solito. “Facciamone uno con le fragole!” Fu la prima idea, ma poi scopriamo che ci hanno già anticipato. “Che ne dici se facciamo il classico con le mele?” Classico? Non sia mai! “Allora con le pere?!” Le pere in questa stagione? “Ma sì, allora facciamo una banana split e la crumbleiamo...” Boccaccia mia statte zitta...... “ Perché no!?”. La risposta di Sabrina mi lascia basito. Ecco l'idea c'è, ora bisogna realizzarlo.
Le prime giornate di tiepido sole, anche se il vento non è dei più tiepidi.
Nel cortile c'è l'erba da tagliare e, in accordo con il vicino, alle otto diamo la sveglia a tutto il vicinato.
Il tosaerba è fermo da quest'Autunno e chissà se ne ha voglia di mettersi in moto.
Il pieno al piccolo serbatoio è fatto e tocca a me tirare a strappo la cordicella per metterlo in moto. Primo tentativo niente. Secondo tentativo, nulla di fatto. Terzo tentativo uno scoppio ed una fumata marroncina accenna ad uscire, da dove non l'ho capito. Quarto tentativo ed il silenzio regna sovrano. “Dai mò Luca, tira c'la corda!” Mi sollecita il vicino. “Dai mò c'al va!” Quinto tentativo e questa volta gli sbuffi sono due. “Ora parte!” Dico a voce alta. Sesto strappo e il tosaerba s'avvia. Non faccio a tempo a portarmi in posizione verticale che il vicino è già partito a tagliare. Mi guardo intorno un po' smarrito. “E ora che faccio?” C'è la ramazza ed il rastrello, quale scelgo? OK, il rastrello è la scelta giusta.
Controllo l'orologio e ancora non sono le otto. All'ombra è ancora freddo, ma al sole, rastrellando l'erba tagliata, il caldo si sente. Mi spoglio del giaccone pesante e continuo la mia azione. Non mi fermo un secondo, mi do da fare al meglio ed al massimo. La spalla inizia a far male e le mani si seccano. I miei ricordi di infanzia tornano a galla e, sarà stato quell'odore di erba tagliata, mi ritrovo con la mente a più di trent'anni fa. Io e mio padre, che già da molto tempo non mi dà più consigli, che tagliamo l'erba. Il rumore dell'acciarino che affila il metallo, il lento scivolare sull'erba della lama con fare deciso ed i fili verdi che cadono ed io, sempre con il rastrello in mano. Pochi anni dopo si sposa mia sorella ed il nuovo inquilino di casa, mio cognato, figlio di agricoltori (contadini, si sarebbe detto una volta) prende in mano la situazione. Lui con il “tosaerba” ed io, con il rastrello.....Rastrellare, a quanto pare, è il mio destino.
Una bella ramazzata finale, l'erba tagliata nel bidone della raccolta differenziata... “Alla prossima!” Saluto il vicino soddisfatto per il poco tempo impiegato e per l'ottimo lavoro fatto. “Siamo una bella squadra!” Lo saluto mentre apro la porta.
Sabrina è ancora sotto le lenzuola. Sta dormendo “della grossa”. Si è impossessata di tutto il lettone ed ha le coperte a filo delle sue bellissime labbra. Mi allungo verso di lei, sposto appena le coperte e le do un leggerissimo bacio. “Principessa? Principessa!” cerco di svegliarla dolcemente, ma niente. Si gira di lato e si accuccia. Nell'eternità che sono i tre secondi che ci metto per decidere cosa fare, mi beo della dolcezza di quel viso con i capelli arruffati ancora immerso in chissà quali sogni. Vado in cucina, prendo un cioccolatino e glielo appoggio ad un millimetro dal suo naso. Sabrina apre un occhio e mi guarda, bofonchia qualche cosa e poi, con un gesto rapido, come per scacciare una mosca, allontana il piccolo dolce gesto. “Cos'è?” Mi chiede ancora con gli occhi ben chiusi. “Una ranocchia!” le rispondo io. Sabrina si sposta con un rapido scatto all'indietro ed apre per bene tutti e due gli occhi. Terrore! Ci mette meno di venti secondi a realizzare che non è uno di quei viscidi animaletti dolci che ci liberano dalle zanzare. “Ma cos'è?” Rafforza il tono della domanda. Io me ne sto zitto e trattengo le risa. “Ah! Grazie amore!” Allunga la mano e nel tempo in cui la luce entra dalla finestra e le accarezza il viso, il cioccolatino scompare. Con la bocca ancora piena mi guarda e mi da il buon giorno. “Cucciolo, ma non ti sei accorta di nulla?” Lei fa cenno di no con la testa. “Proprio non hai sentito nulla? Abbiamo tagliato l'erba ed abbiamo già finito....Nulla, non hai sentito nulla!....E io che pensavo che fosse alla finestra a scattarmi qualche foto! Ok! Allora giù dalle brande che abbiamo una colazione da fare ed un post da pubblicare.........
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Arriviamo all'ultimo minuto con il nostro crumble, col quale vogliamo dare il nostro contributo all'Abbecedario Culinario di Aiuolik. Dopo la B di Bavarese arriva la C di Crumble e noi abbiamo presentato una versione di Banana split tanto rivoluzionaria quanto sublime. Buonissimo così, ma anche accompagnato da semplice panna montata risulta scioglievole in tutti i sensi. Abbiamo poi pensato che anche accompagnato da gelato alla vaniglia o al cioccolato avrebbe dato il meglio di sè, ma quando siamo arrivati a pensarlo, ormai del crumble non era rimasta briciola.
Da notare che tolto per l'effetto sbriciolatura del crumble non abbiamo aggiunto zucchero, in quanto assolutamente non necessario. Il dolce della banana da solo armonizza il tutto.
CRUMBLE BANANA SPLIT
Ingredienti per una cocotte per due:
110 gr di biscotti sbriciolati grossolanamente (noi abbiamo usato le Macine alla Panna che avevamo in casa)
30 gr circa di Burro salato 1889 delle Fattorie Fiandino
2 banane da circa 120 gr l'una
50 gr di panna per dolci (che va montata)
10 gr di Rhum (non avevamo quello per dolci, abbiamo usato del normalissimo Bacardi)
20 gr circa di cioccolato fondente al 71% fatto a piccoli pezzetti
40 gr di farina 00 Molino Chiavazza
40 gr di zucchero
40 gr di burro freddo (abbiamo sempre usato il salato delle Fattorie Fiandino)
20 gr di mandorle in granella F.lli Rebecchi
1 spolverata di cannella in polvere
15 gr di caffé (preparato con la moka e non zuccherato)
Preparare questo crumble è di una semplicità disarmante. La prima cosa da fare è sbriciolare i biscotti, unirvi i 30 gr di burro fuso e mescolare il tutto. Con questo composto abbiamo creato la base per il nostro crumble e l'andremo a stendere sul fondo della cocotte. Lasciamo in frigorifero per una mezzora circa.
Prepariamo la nostra crema di banana e panna. Montiamo 50 gr di panna per dolci. A parte in una ciotolina riduciamo una banana in purea. Incorporiamo la panna alla banana, aggiungiamo il rhum e mescoliamo delicatamente, senza aggiungere zucchero.
Sulla base di biscotti nella cocotte andiamo a versare la crema di banana e cospargiamo la superficie con alcuni pezzetti di cioccolato fondente sbriciolati.
Tagliamo a rondelle non troppo sottili l'altra banana e le andiamo ad allineare sopra alla crema. Aggiungiamo i pezzetti di cioccolato fondente rimanenti.
A questo punto non ci resta che mescolare in una ciotola la farina, il burro, lo zucchero e la granella di mandorle, in modo da ottenere una sorta di briciole. Con queste andiamo a cospargere la superficie del nostro crumble. Completiamo con una spolverata di cannella in polvere e con un cucchiaino irroriamo leggermente con il caffé. Inforniamo a 180 C per circa 30 minuti. Una volta tolto dal forno lasciare raffreddare.
BANANA SPLIT CRUMBLE
Ingredients:
110 g biscuit crumbs
30 g butter, melted
2 bananas
50 g whipped cream
10 g Rhum
20 g dark chocolate chips
40 g all-purpose flour
40 g sugar
40 g butter
20 g almond, finely chopped
1 tsp cinnamon
15 g coffee
Mix biscuit crumbs and melted butter in a bowl. Press mixture in bottom of a ramequin.
Beat the cream until it forms stiff peaks and it holds its shape. Don't add sugar at all. Purée a banana and whisk in the whipped cream, add Rhum and mix well. Pour this mixture into crust, add some dark chocolate chips and distribute a banana, sliced in circles. Complete with chocolate chips.
Place flour, almonds and sugar in a bowl, add the butter and work mixture with a fork till crumbly. Sprinkle over bananas, crumbling further with your fingers, enough to cover. Complete with cinnamon and sprinkle with coffee drops.
Bake at 180 C for about 30 minutes till crumble get firm and golden in colour.
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