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Il ritorno a casa

Da Davidpedrani
Il ritorno a casaDomani ritornano mia moglie e mio figlio. E' la prima volta che rimango lontano da loro così tanto tempo: 1 mese. Per alcuni può sembrare poco, ma a me sembra un'eternità.Fare il "single" mi ha dato modo di dedicarmi alle mie cose, a me stesso. Mi ha fatto fare un salto indietro nel passato e mi ha fatto capire alcune cose fondamentali. In primis, che mi manca maledettamente MIO FIGLIO. Che è come l'aria...quando non c'è...sento il bisogno di respirare... E' qualcosa di chimico, di primordiale. Il suo profumo, la sua voce, la sua presenza nei movimenti e nelle espressioni. Il senso di TUTTO è in lui. Mi sono mancate tanto le sere tutti assieme, il risveglio la mattina con un saluto con un bacio sulla fronte o con l'immagine di madre e figlio abbracciati sotto le coperte, il ritorno a casa per pranzo con un abbraccio o un sorriso grandi grandi.... Mi è mancata anche mia moglie, nonostante sembra che io parli solo di Noah, mi è mancata anche lei dai.... ahahahahah. A parte gli scherzi, farebbe bene a tutte le coppie "allontanarsi" di tanto in tanto... Poi capisci che quello che hai dentro cambia, si rafforza. Il senso di gioia che provo nel riabbracciarli è leggermente smorzato e sfumato dal fatto che percepisco nitidamente che dall'altra parte del mondo ci sono due persone che avranno emozioni nettamente contrarie alle mie, due nonni che adorano il loro nipotino e che salutandolo lasceranno andare anche una parte di loro stessi, almeno mezzo cuore.... Quindi ora non resta che accettare come sempre questo assurdo, illogico e irreale concetto di lontananza, che sembra oramai caratterizzare le nostre vite da circa 8 anni a questa parte. Questo surreale smarrimento legato ad una Casa che non sembra mai la stessa. Ai nonni dico tenete duro. Vi vogliamo bene. Ai miei due amori dico: vi aspetto! Non vedo l'ora di avervi a Casa.

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