Napoli. Due ragazzi per due storie che diventano una.
Un giovane idealista che insegue il mito della rivoluzione e un piccolo criminale che diventa boss. Le due storie danna vita a La città perfetta, spettacolo firmato da Mario Gelardi, Giuseppe Miale Di Mauro e Angelo Petrella, autore anche dell’omonimo romanzo che lo ha ispirato (e che VareseNoir presentò e recensì a suo tempo).
Due vite contro, insomma, due città e due spettacoli che le rappresentano: La città di dentro racconta Sanguetta, che fa la guera a un boss e riesce a prenderne il posto; La città di fuori racconta la parabola di Chimicone dal movimento studentesco all’eversione, al delitto. Insieme formano La città perfetta.
Ecco la pièce in tre parti che andrà in scena in tre giorni successivi: prima La città di dentro, poi La città di fuori, infine le due parti una dopo l’altra. «L’obiettivo – spiegano Gelardi e Di Mauro – è mostrare come il potere, quando entra nelle vite delle persone, le trasforma completamente». Tra le due parti c’è un punto di contatto, un personaggio che le unisce. “Si chiama l’Americano, è un poliziotto duro, cinico, corrotto e cocainomane. Anche lui farà carriera, ma a caro prezzo. L’Americano, in sostanza, rappresenta il potere dello Stato, che si lascia corrompere e scende a patti con la criminalità”.
La città perfetta, appunto.
Gelardi e Di Mauro hanno immaginato il racconto di questa irresistibile ascesa verso il male come un dramma shakespeariano: “Tra scie di sangue ed epicità, il nostro protagonista, alla fine, sarà una sorta di Riccardo III che vede cadere via via tutti gli ostacoli dinanzi a lui, fino alla conquista assoluta del potere”.
Real Orto Botanico, Napoli
16 e 23 giugno ore 21 “La città di fuori”
17 e 24 giugno ore 21 “La città di dentro”
18 e 25 giugno ore 19,30 “La città di fuori” e ”La città di dentro”
Una produzione I teatrini e Decimo Pianeta
In collaborazione con Teatri della Legalità
Per saperne di più visitate il sito www.teatrofestivalitalia.it oppure telefonate allo 081.404.423.