A 50 anni di distanza dalla nascita del gruppo musicale che ha segnato la colonna sonoro degli anni 60, i tre superstiti componenti dei Beach Boys hanno deciso di riformare la band originale, sostituendo gli scomparsi Carl e Dennis Wilson con Bruce Johnton e David Marks. Il nome dei beach Boys in realtà non ha mai smesso di girare per il mondo, portato avanti soprattutto da Mike Love, che ha nel tempo formato diverse band con musicisti diversi, ma già Al Jardine aveva abbandonato il gruppo nel 1998, subito dopo la morte di Carl Wilson, mentre Brian Wilson, il compositore della maggior parte delle canzoni del gruppo, non si esibiva dal vivo dagli anni 70, a causa di problemi psichici che lo portarono ad isolarsi dal resto del mondo per anni.
A complicare le relazioni tra i membri del complesso si aggiunsero poi la lite sui diritti d'autore non corrisposti che sorsero tra Mike Love, cugino dei fratelli Wilson, e il padre di quest'ultimi, naturalmente zio di Love, che faceva da manager al gruppo. Una lite che si trascinò negli anni anche tra i due cugini superstiti, fino a che Brian concesse a Mike di usare il nome del gruppo e, a quanto pare, definitivamente superata, se si è arrivati a questa reunion che darà vita ad un nuovo album e una tournè dal vivo.
Cosa ci proporranno di nuovo i Beach Boys nel 2011, in un mondo afflitto dalla crisi finanziaria globale e sull'orlo di una pesante reccesione, loro che sono stati i protagonisti di una stagione contrassegnata dal boom economico e dalla fiducia nel futuro? tenendo pure conto che i ventenni di allora sono oggi tre sessantenni anche piuttosto provati dalla vita, come la biografia di Brian Wilson insegna.
Il pericolo che il tutto si risolva in una inutile operazione nostalgia è grande e già il tentativo operato da Brian di ricostruire il disco che mai i Beach Boys riuscirono ad incidere, quello "Smile" che il solo Brian produsse nel 2004 fu un buon prodotto, ma non all'altezza di quelli spumeggianti e innovativi che la band aveva pubblicato negli anni migliori.
Però Brian Wilson è sempre stato un autore geniale e pronto alle sperimentazione e forse da questa reunion potrebbe venire fuori qualcosa di inaspettatamente piacevole e al passo coi tempi.