Il nome del progetto è Why Pink Floyd ...?
Dopo la scomparsa di Richard Wright, i restanti membri dei Pink Floyd hanno recentemente siglato un nuovo accordo con la EMI per lo sviluppo e la pubblicazione di diverse uscite contenenti materiale d'archivio raccolto in questi anni. Una serie di esperienze d'ascolto totalmente nuove sono state ideate per avvicinare i neofiti a questo storico gruppo rock e per soddisfare i fan di vecchia data, ben più scettici e refrattari in merito alle riedizioni dei grandi, immortali classici del passato. Tre saranno i formati da lanciare sul mercato: - “Discovery”: parliamo degli album in digipack con i nuovi libretti;
- “Immersion”: un box contente CD, DVD, Blu-ray e varie memorabilia;
- “Experience”: un' uscita che interesserà gli album storici dei Pink Floyd e che conterrà un ulteriore disco con registrazioni relative, ovviamente inedite.
E sotto la voce "materiale inedito" vanno anche i celebri screen film che venivano proiettati durante i loro concerti e una registrazione del leggendario live "The Dark Side Of The Moon" del 1974 a Wembley. Roba che scotta.
Inutile dirlo, il progetto ha coinvolto artisti, designer, tecnici del suono (che dovranno vedersela con il lavoro fatto in passato da Alan Parsons, che non è poco) e fotografi provenienti da tutto il mondo. Sembra proprio che questo inatteso quanto inaudito restauro sia solo l'ultima tappa della consacrazione definitiva dei Pink Floyd che da prepotenti astri del firmamento musicale continuano a brillare nonostante gli anni, le fatiche e le centinaia di concerti alle spalle. In una parola: monumentali.