Il ritorno del generale – il gran finale

Da Maxdejavu

Voillà! Max Dejavù

SKIPPER BIONDA RICCIA!

E terminiamo oggi il racconto del “lungo” viaggio che ci ha portati in terra pugliese a recuperare il Generale, BUS in disuso del servizio pubblico di Bari acquistato dal sottoscritto per 30 denari! Siamo giunti alla sera prima della partenza e io e Forrest, felici come degli agnelli a pasqua, si sperava di poter passare una notte di follia in terra straniera, lontani da occhi indiscreti.

Anto, come ricorderete, ci aveva “appioppato” due emissari al fine di evitare scappatelle in terra straniera: Fata Madrina e Nina D’Angelo che però preferisce essere chiamata Skipper perchè ne va della sua professionalità e perché altrimenti non si percepisce la sua chioma bionda riccia! Tanto valeva chiamarla Bionda Riccia!

FATA MADRINA

Fata Madrina e Skipper una scura e una bionda, insomma le veline in versione economica, bontà loro, decidono di portarci subito a mangiare i mitici panzerotti da Di Cosimo, nella modalità caratteristica locale “Panzerotto al cofano” .

Dicesi “Panzerotto al cofano” quella tecnica utilizzata degli scapocchioni baresi, che tirando una monetina per aria, scelgono il cofano di qualche sfigato come tavolo e lo insudiciano nel peggio modo con sugo, olio, mozzarella, segni del culo delle bottiglie di birra… in qualche caso usano pure i tergicristalli per fissare i tovaglioli (se si è in tanti fa sempre comodo) con il rischio che qualcuno si possa leggermente risentire e ficcarti il panzerotto dove meglio si sente.

PANZEROTTI DA “DI COSIMO”

A detta popolare i più sfigati sono i possessori di Panda, ultimamente se ne contano poche unità, preferite per la forma perfettamente orizzontale del cofano (ricordate la vecchia panda sembra uno scatolone più che una macchina) La tecnica è collaudata, farci mangiare e ubriacare a dismisura per distogliere l’attenzione dalle femmine Baresi.
Qualcuno dirà “Ma non potevate portarvi in giro Fata Madrina e Skipper/Bionda Riccia?”
Si, diremmo noi, ma in primo luogo malgrado il nostro straordinario fascino e charme sapevamo che erano state  pagate e anche profumatamente da Antonella…. quindi una causa persa…

Io e il Forrest decidiamo unanimemente che le due Veline dovranno essere necessariamente scaricate entro le 24:00.

BASILICATA DI SAN NICOLA!

Si inizia a fare orario girando per le vie di Bari Vecchia. Il Forrest entra in modalità Stand By. Lo stesso sguardo languido di quando siamo entrati la mattina all’IKEA. Si perde nei meandri delle stradine, dei muri in pietra, delle madonne nelle nicchie (le edicole). Fata Madrina, autoproclamatasi per l’occasione CICERONE, ne sa meno del Trota alla Regione Lombardia. Decide di prendere in mano la situazione Skipper Bionda Riccia.

PAPA NATALE!

Skipper Bionda Riccia inizia a sparare minchiate che nemmeno Berlusconi in Parlamento. Inizia a confondere la Cattedrale con la Basilicata! Poi gli spieghiamo che la Basilicata è una regione e si corregge con il Basilico, gli spieghiamo che il Basilico è una pianta aromatica e dice “Vabbù è uguale tanto tra il Papa e Babbo Natale non c’è differenza!” Mentre giravamo per le strade di Bari Vecchia, io (soprannominato Ciottarello dalle due di cui sopra) incontro GOKU, uno dei tanti cugini di Antonella (Porca Paletta, vuoi fare una cosa di nascosto…..) che mi vede in compagnia delle due Veline e dice:

“Mòòòòòòòò” i Baresi esordiscono tutti con frasi piene di significato… del resto anche noi Sardi.
“We Goku!” notare il dialogo altamente forbito e onomatopeico!
“Che ci fai?”
“Sono venuto a ritirare un BUS dell’AMTAB che altrimenti avreste rottamato e lo sto portando a Cagliari” dico io sereno di non aver combinato ANCORA nulla da dover essere nascosto…
Il Goku però lancia una fugace quanto intensa occhiata alle due veline senza notare il Forrest. In testa sua avrà pensato “sto vecchio di merda certo che ne sa tanta se riesce a portarsi in giro due figaccione…” è evidente che sia passato già da Di Cosimo e abbia fatto il pieno pure lui…
“Mè” dice lui.
“Mè” rispondo io con voce melodica…
“Non dirò nulla ad Antonella” dice lui bisbigliando come complice di chissà quale malefatta…

LA GIUSTIZIA DI BARI!

Si va via…

Si continua a girare e a sparar minchiate quando al rientro verso il BUS, parcheggiato in doppia fila (ma tanto dicono le veline, non te la portano via gli sbirri… è più probabile i mariuoli!)All’uscita dal castello chi incontro nuovamente???? Il GOKU.

Proprio in quell’istante, un folto gruppo di turisti ci incrocia e le due veline si stringono su di me che con un leggero movimento del braccio, poggio la mano sulle loro spalle per evitare di essere schiacciato.
Il GOKU, avido come un giornalista in cerca di SCOOP fotografa la situazione e mi guarda in maniera aggressiva. Sta zitto non parla ma osserva e lascia intendere… “sono cazzi tuoi!!!!”

IL BIMBO TROVATO NEL BUS

Si torna a casa, SKIPPER Bionda Riccia si perde dentro il BUS. Propone di giocare a nascondino dentro il Generale. Riesce a trovare due borsette lasciate 2 anni prima dagli ultimi passeggeri, due caramelle, un ombrello, una scarpa rotta e un bambino di 12 anni in visibile stato confusionale! Lasciata Skipper si va per abbandonare anche Fata Madrina che però avvisa Antonella delle nostre intenzioni. Dopo 30 nano secondi mi arriva un sms:”
“Ti conviene tornare a casa, sarai stanco e domani devi viaggiare. Non ne convieni?” Quando una donna ti dice non ne convieni, significa semplicemente saranno cavoli amari.
Si torna a casa e io e il Forrest moggi moggi scopriamo che Nonna Anga ci ha riservato il letto matrimoniale. Il Forrest che preferirebbe dormire con una tribù di donne cannibali che con un uomo, decide che alla scelta di nonna Anga, si debba apportare qualche modifica di cui vi renderemo partecipi domani con una vignetta

ATTENZIONE ALLE CHIAMATE ANONIME!!!

Il giorno dopo… a casa Perni giunge una telefonata anonima. Risponde Nonna Anga.
“Pronto!”
“Pronto! chi è?” Chiede Nonna Anga.
“Mè, non è importante che tu sappia chi io sia…” risponde la voce magistralmente camuffata
“Dimmi GOKU, che vuoi?” risponde Nonna Anga che ne sa una più di Vito Arreda!
“Ti devo dire una cosa… ma non è una cosa bella…” bisbiglia in FUNERAL MODE
“Ah e cosa mi devi dire?”
“Ieri notte, Max era in giro con due fighe…”
“E Si lo so, è Antonella che gli ha organizzato la serata!!!!”
“Davvero?”
“Si!”
“Che razza di pervertiti…”
CLICK
” O.° “


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