KEPLER 2, denominata K2, è l’estensione della missione Kepler della NASA iniziata nel 2009 e interrotta nel maggio 2013 a causa di un guasto a una seconda delle quattro ruote di reazione di Kepler che aveva comportato l’impossibilità di uno stabile puntamento dell’oggetto da studiare. La prima ruota, quella di scorta, si era guastata nell’estate del 2012.
Durante il 227esimo Meeting of the American Astronomical Society (AAS) del 5 gennaio scorso, è stata annunciata la scoperta un centinaio di pianeti extrasolari intorno a stelle simili al Sole e individuati grazie al metodo dei transiti davanti al disco della stella madre.
K2 è stata approvata nel maggio 2014 con altri due anni di finanziamento per continuare la ricerca dei pianeti extrasolari e per nuove osservazioni relative allo studio di stelle giovani e vecchie in ammassi globulari oltre a galassie attive e supernove. La prima missione Kepler è stata un grande successo per la NASA: programmata per una durata di quattro anni, ha individuato oltre 4 200 candidati pianeti attorno ad altre stelle di cui 978 confermati.
Una rappresentazione artistica di un transito davanti al disco di una stella. Crediti: NASA/Video Search for Another Earth, Where we stand and how it began.Con questa seconda fase della missione Kepler il telescopio spaziale della NASA ha osservato oltre 60 000 stelle e trovato oltre 7 000 indicazioni di transiti davanti alle stelle, durante la prime cinque campagne osservative della durata di 80 giorni. Attualmente si stima che i falsi positivi (ossia candidati pianeti che poi non si rivelano essere effettivamente pianeti) siano intorno all’uno percento.
Sito web NASA dedicato alla missione: http://www.nasa.gov/mission_pages/kepler/main/ (in inglese)
Fonte: space.com – NASA’s Kepler Comes Roaring Back with 100 New Exoplanet Finds.