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Il ritratto di…

Creato il 15 agosto 2013 da Patuasia

Primo duello fra l’ex giovane assessore alla Cultura e Istruzione, Laurent Viérin e l’attuale giovane assessore alla Cultura e Istruzione, Joel Farcoz. Il contendere sono i contributi regionali alle compagnie di teatro valdostane che passano da 220 mila euro a 72 mila. Un taglio netto e sicuramente per molti dolorosissimo. A dire il vero una ripensata a questo tipo di contributi andava fatta, ma non solo di tipo economico. Finora qualsiasi compagnia sia di attori professionisti sia di amatori ha avuto il suo obolo: in alcuni casi cospicuo in altri comunque generoso, indipendentemente dalla qualità delle rappresentazioni prodotte. Vero è che queste sono sempre state valutate da una apposita commissione, ma è altrettanto vero che in Valle non si scontenta mai nessuno. Chi più chi meno ha avuto sempre il suo tornaconto. La cultura va finanziata, perché è tramite la cultura che una collettività cresce e si evolve, ma non basta leggere un brano, sporcare una tela, racimolare frasi e storie, logorare apparecchi fotografici, infierire su pezzi di legno, tiranneggiare una tastiera per produrre cultura. Bisogna saperlo fare. Bisogna anche sottoporsi al vaglio di una critica attenta, al confronto con il resto del mondo… attitudini che non trovano spazio in questa Valle dove basta poco per conquistare un paginone sui giornali, un catalogo prestigioso, luoghi importanti, recensioni sempre benefiche e buoni compensi. Insomma in Valle più dei giornalisti e degli avvocati si contano gli artisti! Qui si è sempre preferito il servilismo al merito, perché il potere, quello che sta a palazzo Deffeyes, ha solo unicamente uno scopo: quello di promuovere se stesso, non certo la cultura di cui si serve per creare consenso. Una prova? Guardiamoci allo specchio e la troviamo.


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