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Il romanzo è finito. E ora? (parte 1)

Da Anima Di Carta
Il romanzo è finito. E ora? (parte 1) Il vuoto piomba all'improvviso. Hai corretto tutto quello che potevi (o almeno ci hai provato), riletto fino alla nausea, hai deciso che anche la revisione è finita ed è arrivato il momento di chiudere i lavori. Insomma, la tua creatura è pronta. Ma è proprio così? In realtà il lavoro su un romanzo concluso si sposta solo su una nuova fase, decisamente più impegnativa, poco creativa e meno entusiasmante, ma comunque necessaria.
Dopo aver scritto la parola fine, in questi giorni sono stata per un po’ in crisi di astinenza. Ciò che aveva occupato a lungo i miei pensieri e il mio tempo non c'era più. Finita l’euforia e superato il distacco dalla storia e dai personaggi, è arrivata la consapevolezza che dovevo rimboccarmi di nuovo le maniche...

Formattazione del testo


Il primo passo del dopo-revisione è quello di migliorare l'aspetto formale del testo. Una cosa che, a giudicare dalle tante anteprime che mi sono capitate tra le mani in questi anni, non sempre viene presa in considerazione. Eppure, una formattazione conforme alle convenzioni editoriali è il primo passo verso la pubblicazione. In pratica, se vogliamo presentare al mondo la nostra creaturina, dobbiamo dotarla dell'abito adatto.

Leggi:
Come formattare un romanzo


Questo è anche il momento di prendere delle decisioni su come rendere graficamente alcune parti specifiche del testo, come i dialoghi, i pensieri, ecc. Personalmente ho optato per le virgolette basse per i dialoghi, quelle alte doppie per dialoghi immaginari, riportati o ricordati, il corsivo per i pensieri. Qualsiasi scelta si faccia, è importante la coerenza, cioè attenersi alle regole stabilite e non cambiarle a seconda dell'umore.
Per un menu completo delle possibilità vi rimando al link qui sotto (per il quale ringrazio Michele Scarparo che lo ha segnalato tempo fa) oppure vi suggerisco di studiare i romanzi pubblicati (da case editrici serie, ovviamente) e cercare una soluzione che vi piaccia.

Leggi:
Analisi della gestione dei dialoghi di dieci case editrici


Ripulitura del file


Formattare non basta, soprattutto se avete intenzione di trasformare il testo in un ebook. Per usare una metafora, non basta pulire la stanza nascondendo la polvere sotto il tappeto. Questo può essere meno importante se intendiamo affidarci a una casa editrice, ma con un testo professionale faremo sicuramente una figura migliore con gli editori, come sottolinea Giordana Gradara nel link che segue.

Leggi:
Gli appunti di Mur - 9 modi per rendere professionale un manoscritto


Qualche indicazione generale:
  • Controllate che non ci siano doppi spazi o spaziature errate.
  • Sostituite i tre punti di sospensione con il carattere speciale apposito. Questo è quello giusto: …
  • Sostituite i trattini con il carattere speciale apposito. Questo è quello giusto: –
  • Accertatevi che le virgolette non siano apici. Queste sono quelle giuste: “ ”
  • Accertatevi che l’apostrofo non sia un apice. Questo è quello giusto: ’
  • Se avete scelto le caporali per i dialoghi, controllate di avere usato i caratteri giusti: « »
  • Controllate che non ci siamo tabulazioni, paragrafi vuoti o spaziature inutili (visualizzando i caratteri non stampabili).
  • Controllate che i corsivi e gli eventuali grassetti (che però in un romanzo non devono trovarsi nel corpo del testo) non siano applicati agli spazi o ai caratteri attigui.
  • Inserite l’interruzione di pagina a ogni capitolo.
  • Accertatevi che il corpo del testo non contenga font o stili diversi, colori o grassetti. 
  • Controllate che dopo punto, virgola, punto e virgola, puntini di sospensione, punto interrogativo e punto esclamativo ci sia uno spazio. A questo proposito si vedono cose da brivido!
Io ho impostato OpenOffice in modo che si occupi lui di molte sostituzioni: una preoccupazione in meno. Trovate tutto quello che vi occorre nelle opzioni di correzione automatica.
Il romanzo è finito. E ora? (parte 1)

Altri passi possono essere: applicare lo stile di intestazione ai capitoli, aggiungere spazio sotto e sopra invece del segno di paragrafo nel cambio di scena o del capitolo. Se intendiamo fare un epub in futuro è utile anche sapere che andranno tolti i numeri di pagina, le intestazioni, le note e i piè di pagina.
Ovviamente, questa è solo una fase preliminare per la creazione di un epub, ma certe pratiche non fanno male perché risparmiano lavoro per dopo.

Leggi:
- Pennablu - Come preparare un manoscritto per l’ebook

- Pennablu - 5 errori frequenti nel tuo ebook


Questo lavoro sul testo, che purtroppo non ha proprio niente di affascinante, è solo l’inizio delle tante cose da fare dopo aver messo il punto finale a un romanzo. Se siete sopravvissuti a questa prima puntata, nella prossima vi parlerò di tutto il resto.

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