Anno: 2012
Distribuzione: Teodora Film
Durata:98’
Genere: Commedia
Nazionalità: Italiana
Regia: Giuseppe Piccioni
Chi non ha almeno un ricordo del proprio liceo, che sia legato ad un luogo, ad un banco, ad un volto o a una frase pronunciata da un professore? Il rosso e il blu, il nuovo film di Giuseppe Piccioni, liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Marco Lodoli, s’incentra sul rapporto professori- studenti all’interno di un liceo romano. Piccioni ha scelto di non calcare troppo la mano sullo stato concreto delle scuole, per non innescare una discussione politica che nulla avrebbe a che vedere con il suo film, ponendo l’accento su ciò che ci sarebbe da salvare, ossia il rapporto umano tra allievi e insegnanti.
Margherita Buy, Roberto Herlitzka e Riccardo Scamarcio interpretano gli insegnanti, ognuno con un proprio carattere specifico: la Preside Giuliana, dura con se stessa e con i professori del suo liceo, si ritrova a prendersi cura di Brugnoli (Davide Giordano), lasciando spazio ad un istinto materno troppo spesso represso ed escluso a causa del lavoro; il vecchio Prof. Fiorito, disilluso dopo tanti anni di servizio, depresso, acculturato ma troppo demotivato per riuscire ad appassionare i propri studenti; il giovane supplente di Lettere Prezioso, convinto di poter cambiare il sistema con la sua energia, che arriva allo scontro con Fiorito. Senza nulla togliere ai suoi colleghi, chapeau a Roberto Herlitzka, che nel ruolo del prof. Fiorito riesce a riaccendere nella memoria dello spettatore il ricordo del professore burbero, traboccante di conoscenza, ma ormai accasciato su stesso e senza più speranze riposte nelle future generazioni.
Herlitzka riesce a costruire un personaggio tragicomico unico nel suo genere, affiancando nella sua performance i momenti di estremo smarrimento a delle vere e proprie chicche folli, che, come ha specificato il regista, derivano dalla pura iniziativa dell’attore.
Dopo Giulia non esce la sera, Piccioni torna alla commedia, proponendo un affresco romantico e onesto sulla scuola con l’aiuto della naturalezza dei ragazzi, attori e non, che hanno recitato ne Il rosso e il blu. Lo sguardo di Piccioni sulla scuola è quindi scevro da ogni strumentalizzazione politica, per una chiara volontà di evitare facili consensi. Uno sguardo che si riconferma pacato, intimo e coinvolgente e che si condensa tutto nell’ultima poetica scena.
Francesca Tiberi
Scritto da Francesca Tiberi il set 21 2012. Registrato sotto IN SALA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione