Il sistema alla base del successo del St Kentigern College desta qualche perplessità
Il successo porta a polarizzare le opinioni, chi vince sempre attrae critiche e lodi in egual misura, in Nuova Zelanda nessuna scuola vince più del San Kent, campioni regionali, nazionali e mondiali, imbattuti dal Luglio 2011, con 45 vittorie in 46 incontri. In una nazione pazza per il rugby tale successo attrae rispetto ed ammirazione, ma si levano voci sui metodi utilizzati.Alcuni ragazzi di Saint Kentingern campioni del mondo - foto: sito della scuola
Ma a quale prezzo arrivano questi successi?Il college del sobborgo di Auckland di Pakuranga offre strutture all'avanguardia, ha assunto allenatori di grande capacità e va alla ricerca di talenti offrendo generose borse di studio in giro per la Nuova Zelanda.
Il sospetto però è che la scuola, con il suo budget da alcuni stimato tra i 200 e 500 mila dollari NZ, 120 - 300 mila Euro, stia inseguendo il successo ad ogni costo, trascurando i reali fini educativi dei suoi migliori giocatori per concentrarsi solamente sull'aspetto rugbistico.
Molti fanno un parallelo con le università americane, dove il successo sui campi di football o pallacanestro avviene a discapito dell'educazione, e studenti decisamente sotto la media vengono spinti al diploma solo ed esclusivamente per i loro meriti sportivi.
Concentrandosi sulla sua prima squadra, il 1st XV, la scuola trascura anche il resto degli studenti, la seconda squadra infatti langue infondo alla classifica da anni, e si sta creando una spaccatura all'interno degli studenti tra chi è stato iscritto alla scuola da anni ed i nuovi arrivati, percepiti come veri e propri acquisti della sezione sportiva per rimanere in vetta alle classifiche.
Questa corsia preferenziale per gli atleti migliori sta generando malumori sia tra gli studenti di seconda fascia rugbistica sia tra insegnanti e genitori, ma dalla sezione sportiva sono pronti ad affermare che il successo è solo frutto di duro lavoro e programmazione, certo è che sta aumentando la sperequazione tra scuole ricche, come San Kent e quelle più povere.