Il sacrificio della rosa

Una splendida rosa rossa non faceva altro che guardare ogni notte un innamorato che suonava il violino sotto la finestra della sua amata.I due ragazzi erano timidi e nessuno si decideva a fare il primo passo. Mentre lui suonava, la rosa ascoltava rapita dal balcone.Un giorno, mossa a compassione, la rosa cercò di convincere gli altri fiori a collaborare «Ascoltate primule, attenzione margherite! Dobbiamo aiutare quel povero ragazzo a dichiararsi.»«Gli esseri umani sono così volubili» dissero le primule. «Non ne vale di certo la pena!»«Noi siamo sicure che domani l’avrà già dimenticata» confermarono le violette.«Io non la penso così» ribatté la rosa. «Lui la ama davvero e farò di tutto per aiutarlo.»Detto questo, si lasciò cadere sopra il davanzale della finestra, spezzando il proprio stelo e provando un grandissimo dolore.La ragazza, credendo che l’avesse buttata l’innamorato, la raccolse e la mise fra i capelli, finalmente gli mandò un bacio e rientrò. Il ragazzo si sentì al colmo della gioia, quel bacio gli aveva dimostrato che anche lei lo amava.La rosa rossa morì con lentezza, perché si era staccata dalle radici e rimaneva immobile fra i capelli profumati della fanciulla.«Si è sacrificata per quei due giovani» mormorarono le margherite.«Dovevamo aiutarla!» si rimproverarono le viole.«Sentite, ho un’idea…» propose una giunchiglia.L’indomani sera quando il ragazzo ritornò sotto la finestra dell’amata e iniziò a suonare il violino, tutti i fiori fecero cadere i loro petali, come una cascata profumata.«Mi vuoi sposare?» domandò il giovane.La fanciulla arrossì e annuì.Ma entrambi non compresero mai il sacrificio della rosa, la quale era morta solo per dimostrare agli altri fiori che credeva nel loro timido amore.