Dal 14 al 18 maggio 2015
Dedico questo spazio al Salone del libro di Torino, il principale evento nazionale legato al mondo dei libri. Sarà uno spazio che verrà aggiornato annualmente con l'intento di contribuire a divulgare le notizie e i temi di volta in volta affrontati.
Ulteriore obiettivo, però, è anche quello di fornire agli amici di questo blog la possibilità di raccontare il Salone dal loro punto di vista.
Siete particolarmente invitati a dire la vostra, dunque.
Grazie a tutti, per l'attenzione.
Massimo Maugeri
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IL SALONE DEL LIBRO DI TORINO 2015
Il tema del Salone del libro di Torino 2015 è incentrato su... "Le Meraviglie d'Italia". Di seguito, l'articolo pubblicato dal sito del Salone.
Dite pure la vostra, se avete tempo e voglia. E soprattutto, cari amici di Letteratitudine, vi sarei molto grato se - come scritto in premessa - poteste riportare impressioni e notizie sull'edizione 2015 di questo evento.
Grazie in anticipo.
Massimo Maugeri
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Le Meraviglie d'Italia, tema conduttore del Salone 2015
Ci guideranno in questa riflessione studiosi che sono anche brillanti divulgatori, come Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi e Flavio Caroli, che rileggono capolavori dimenticati o poco noti semplicemente perché fuori delle più frequentate rotte turistiche. Analogamente, una nuova collana del Mulino si propone di «ritrovare l'Italia», suggerendo itinerari d'autore fra storia e cultura: la Sicilia dei Greci, le cattedrali di Puglia, le sinagoghe... E la Treccani presenta L'Italia e le sue regioni, opera imponente che esplora la straordinaria ricchezza delle culture regionali.
Se Melania Mazzucco trasforma la grande arte un racconto coinvolgente (Il Museo del mondo), Cesare De Seta e Attilio Brilli ripercorrono le strade del Grand Tour. È stato proprio l'occhio dei viaggiatori che venivano in Italia per compiervi la loro formazione a creare quella che poi resterà l'identità italiana nell'immaginario collettivo degli Europei. Sulla loro scia, Paolo Pejrone ci porterà in visita nei più bei giardini d'Italia.
Storici dell'arte di particolare sensibilità civile come Salvatore Settis e Tomaso Montanari s'interrogano sulle politiche di gestione dei beni culturali, discutendone con l'ex ministro Massimo Bray, Sergio Rizzo e la presidente del Museo Egizio di Torino Evelina Christillin.
Allo stesso tema dà un importante contributo il Fai, con un evento in cui interviene il presidente Andrea Carandini. Il Fai porta al Lingotto alcuni importanti pezzi provenienti dalla biblioteca dell'abate Tommaso Valperga di Caluso che si conserva al castello di Masino: una scrivania, un mobile vetrina, cinquecentine e volumi rari come il Novum Theatrum Pedemonti del Bleau e il Manuale tipografico di Giovan Battista Bodoni. Lo stesso Carandini ricostruisce poi i tesori artistici dell'età di Cesare Augusto, in duetto con Luciano Canfora che li situa nel più ampio contesto dell'Augusto uomo politico, che in vita costruisce sapientemente il mito di se stesso. Al Bookstock Village, Valerio M. Manfredi ci conduce in un viaggio nelle meraviglie dell'antichità.
Vincenzo Trione ricostruisce l'immaginario della città così come nel Novecento lo hanno rappresentato le arti e il cinema, all'inseguimento del mito della modernità. Con l'architetto Carlo Ratti, ora professore al Mit, riflette sulle nuove frontiere dell'architettura open source.
Dell'identità italiana fa parte anche il design: lo storico Francesco Trabucco delinea le vicende salienti della creatività italiana, in compagnia di un maestro come Giorgetto Giugiaro.
Esiste anche un altro tipo di eccellenza nazionale che è quello di un'imprenditoria di alta qualità, innovativa, basata su una nuova filosofia industriale, improntata alla cultura e alla valorizzazione del fattore umano. Come quella di Brunello Cucinelli, al Lingotto con Luca Ubaldeschi, e di un altro campione dell'imprenditoria intesa come arte: Andrea Illy, in dialogo con Mario Calabresi.
Ma l'Italia non è solo arte, bellezza e passato. È anche innovazione e futuro. Ci sono meraviglie tecnologiche di cui non si parla, ma in cui è all'avanguardia: la robotica e le nanotecnologie. Ne parleranno Riccardo Oldani e Roberto Cingolani.
Maestri della fotografia come Vincenzo Castella e Francesco Jodice ci restituiscono una lettura critica della realtà italiana. Senza dimenticare le culture materiali come la cucina, componente non trascurabile dell'identità che ci viene riconosciuta.
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